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“La Grande Guerra raccontata dai ragazzi… ai ragazzi” in Biblioteca

In pedagogia la chiamano “peer to peer education”, che letteralmente significa “educazione tra par”i: è l’approccio scelto per l’evento in programma lunedì 22 febbraio 2016, dalle ore 10.00 alle 12.00, nell’Auditorium della Biblioteca Provinciale di Foggia “La Magna Capitana”.

“La Grande Guerra raccontata dai ragazzi ai ragazzi…” è il titolo dell’incontro organizzato in collaborazione con Edizioni del Rosone di Foggia, che in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale, lo scorso anno, ha pubblicato il libro Clemente, Mario e gli altri. Lettere e cartoline raccontano la Grande Guerra.

A rendere speciale questo appuntamento è la presentazione affidata ai ragazzi della III A dell’Istituto Secondario di Primo grado “Padre Pio” di Torremaggiore, coordinati dalla professoressa Anna di Nonno. Saranno, infatti, i piccoli storici ad illustrare agli altri studenti presenti il libro, con la raccolta della corrispondenza che Clemente Nazzaro, giovanissimo alberonese – chiamato al fronte nel 12esimo Reggimento Fanteria – aveva intrattenuto con un gruppo di amici rimasti nel paese d’origine, tra cui Mario Querques.

“Sempre più spesso si parla di biblioteca come conversazione: l’idea è quella di moltiplicare e diffondere conoscenza e saperi secondo i metodi informali e integrati dell’apprendimento”, precisa il Direttore della Biblioteca Franco Mercurio. “Una biblioteca ha il compito di tessere reti e stringere sinergie con le altre agenzie educative, per consolidare un vero e proprio patto formativo, mettendo a disposizione documenti, risorse materiali e immateriali, competenze e professionalità, anche attraverso canali meno formali”.

Così, i piccoli storici ripercorreranno la storia del primo conflitto mondiale e ne parleranno ai loro coetanei, sentendosi protagonisti e parte attiva del processo di apprendimento.

Tra la prima e l’ultima lettera, che risalgono rispettivamente al 18 dicembre 1915 e al 21 ottobre 1916, intercorre uno spaccato di vita attraverso il quale è possibile ricostruire la grande storia di quegli anni, ma anche ampi ritagli biografici di un gruppo di ragazzi che, a dispetto del conflitto e delle battaglie, conservava un forte attaccamento alla vita e un desiderio di normalità e di futuro. Lo dimostrano le missive ricche di aneddoti, di particolari, aggiunte e postille.

“Scrivono, scrivono e… arrivati in fondo… hanno ancora qualcosa da dire. Tornano indietro, scrivono di lato, accanto alla data, persino sulle altre righe… ‘spargono’ parole”: sceglie questa frase, incisiva e toccante, l’editore per introdurre il testo, custode di memorie e di vita, che per l’impostazione epistolare risulta particolarmente indicato alla lettura da parte dei giovanissimi.

Clemente morì il 3 novembre 1916 presso l’ospedaletto da campo di Gorizia, dopo essere stato ferito da una granata antiuomo, in uso nell’esercito austriaco, durante un’azione di guerra.

All’incontro sarà presente una rappresentanza delle seguenti scuole di Foggia: Bovio, De Amicis/Altamura, Foscolo/Gabelli, Murialdo, Parisi/De Sanctis, Zingarelli.

Redazione

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