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Le mete delle Giornate FAI di Autunno in Capitanata

Sono state presentate nella sede di Foggia del FAI-Fondo Ambiente Italiano, le Giornate FAI di Autunno, iniziativa annuale che propone ai visitatori la scoperta di 700 luoghi del nostro Paese poco o per niente accessibili oppure poco valorizzati da scoprire attraverso occhi nuovi e prospettive insolite.

Il “weekend dedicato alla bellezza”, lo ha definito il FAI, e come sempre i volontari del Fondo Ambiente Italiano saranno pronti ad accogliere e guidare gli appassionati di natura e cultura per rivelare alcuni tesori che per lo più restano visibili e noti solo a pochi  privilegiati.

Ad illustrare le mete selezionate per la Capitanata è stata la Capo Delegazione del FAI Foggia, Gloria Fazia, accompagnata dai rappresentanti delle istituzioni che hanno collaborato all’organizzazione delle visite guidate: il dott. Pasquale Bloise, Direttore del sistema museale della Valle del Celone, e l’ing. Marco Muciaccia, Direttore del Consorzio  di Bonifica Montana del Gargano.

 «La Capitanata –ha sottolineato la dott.ssa Fazia- è terra ricca di ambienti diversi e suggestivi, comprendendo monti più alti della Puglia, la grande pianura e le splendide coste. La sua antica storia, in questo itinerario, si snoda nelle zone d’altura, che siano sul mare, come Monte Saraceno, o nell’entroterra, come Castelluccio Valmaggiore e la Valle del Celone. Ma l’attenzione per l’ambiente, in pieno “spirito FAI”, consiste anche nella salvaguardia delle specie rare e della biodiversità vegetale ed ecco la proposta del percorso che porta al Vivaio Forestale di Borgo Celano».

Oltre ad invitare a visitare queste bellissime ma poco conosciute mete, la Capo Delegazione ha lanciato un appello alle persone più attenti verso la salvaguardia del patrimonio culturale e ambientale della nostra terra: «È importante iscriversi al FAI, perché la nostra fondazione lavora da sempre per valorizzare i tesori che si trovano sul territorio.

In ogni edizione della nostra campagna biennale di sensibilizzazione “I luoghi del cuore”, gli abitanti della Capitanata hanno risposto in misura notevole, ma iscrivendosi al FAI possono dare quel minimo contributo che poi torna a vantaggio dei nostri beni artistici, storici e naturali sotto forma dei cospicui finanziamenti che il Fondo Ambiente stanzia per il recupero dei siti in stato di degrado. In questo mese di ottobre, tra  l’altro, l’iscrizione al FAI costa un quarto di meno per vivere un anno di entusiasmanti iniziative e di grandi vantaggi nella fruizione di monumenti, sia di quelli gestiti dal Fondo, sia di quelli statali e privati in convenzione».

 Dopo la dottoressa Fazia, il dott. Bloise ha illustrato l’importanza delMuseo della Valle del Celone, che rappresenta una iniziativa culturale per valorizzare la storia e la ricchezza ambientale di una parte poco conosciuta del territorio della Daunia. «Il museo racconta 1500 anni di storia perduta della Valle del Celone, a partire dagli insediamenti presannitici, oltre alle risorse naturalistiche di questo splendido scorcio del Preappennino. L’intenzione è quella di creare una rete con altre istituzioni culturali e ambientali del territorio».

 L’ing. Muciaccia ha spiegato l’importanza dell’Orto Botanico delle Specie Rare di Borgo Celano. «Uno scrigno che racchiude i tesori della biodiversità del Gargano, ospitando le piante più interessanti e rare presenti nel promontorio e conservando i semi come in una specie di banca biologica preziosi in caso di pericolo di estinzione di qualche specie. Possediamo in accrescimento oltre 200mila piantine di provenienza esclusivamente garganica.

Questo orto non rientra tra i compiti istituzionali del Consorzio, ma l’abbiamo realizzato, con la collaborazione fondamentale dell’Ente Parco del Gargano, per far comprendere l’importanza del nostro promontorio e delle bellezze che racchiude». La visita all’orto sarà anche occasione per vedere in loco le opere di sistemazione idrogeologica del territorio che sono state realizzate con tecniche di ingegneria naturalistica, sfruttando cioè i materiali reperibili nello stesso ambiente per contenere l’effetto visivo reso da opere in muratura e cemento.

Di seguito, le schede delle mete delle Giornate FAI di Autunno in provincia di Foggia.

Mattinata (FG)

FARMACIA SANSONE – Corso Matino, 114

La Collezione Sansone, esposta in gran parte nell’omonima Farmacia di Mattinata, è situata nella via principale dei paese e conserva reperti di carattere storico, archeologico ed etnoantropologico. “Mi sento archeologo per passione, farmacista per necessità”, queste le parole dei collezionista.

Un insolito connubio tra medicinali e preziosi ritrovamenti archeologici; oltre 4000 pezzi che il compianto dottor Matteo Sansone, appassionato collezionista, ha raccolto incentivando la ricerca archeologica e divulgandone il valore. Vi sono custoditi buona parte dei reperti provenienti dalla necropoli di Monte Saraceno, ma ci sono anche stele daunie, vasi dauni e apuli e utensili litici. La parte antropologica ed etnologica è ricca di migliaia di oggetti provenienti dalla vicina Monte Sant’Angelo e da Mattinata. Nelle masserie e nei casolari sono stati recuperati oggetti e testimonianze della cultura contadina. Inoltre non mancano la statuaria di San Michele e i tipici gioielli popolari.

VISITA Sabato: 11.30- 13/ 17.30- 19

La visita alla farmacia segue quella a Monte Saraceno che ha inizio alle 10 e alle 16 di sabato.  Lorario indicato è, quindi, orientativo.

Prenotazione obbligatoria. Contributo suggerito a partire da 5€

NECROPOLI DAUNIA DI MONTE SARACENO

Strada Statale, 89 – diramazione di Sellino Cavola – Mattinata

L’insediamento di Monte Saraceno, inserito su un promontorio a sud di Mattinata, conobbe la massima fioritura tra IX e VII secolo a.C., nella cosiddetta prima età del Ferro, ma era frequentato già nel Neolitico, visto il rinvenimento di strumenti litici di quel periodo.

Presenta un’area di abitato che si stende dal fossato verso il mare, in cui si distinguono lembi di capanne con fori per pali, fosse per la conservazione di acqua e derrate e una necropoli, che si estende dal fossato verso il monte. dove sono state individuate circa 400 tombe a fossa scavate nella roccia con sezione trapezoidale. In esse  i defunti erano seppelliti in posizione fortemente rannicchiata. Le tombe, spesso a deposizione plurima, erano caratterizzate dalla presenza di segnacoli esterni, sculture lavorate in pietra calcarea a forma di scudo o di testa.

VISITA Sabato: 10 – 13 / 16 – 18

Domenica: 10 – 13 /16 – 18

La visita di gruppo inizia alle 10 e alle 16: dopo Monte Saraceno si effettua visita alla Farmacia Sansone.

Prenotazione obbligatoria per la visita di gruppo prevista sia alle 10 sia alle 16, per entrambi i giorni. Contributo suggerito a partire da 3€

 

Castelluccio Valmaggiore (FG)

MUSEO DELLA VALLE DEL CELONE

Via Porta del Pozzo

L’occasione per realizzare Il Museo della Valle del Celone nasce nel 2011 in coincidenza con uno scavo per la realizzazione di un metanodotto e delle relative indagini archeologiche preventive. A seguito dell’interesse per i ritrovamenti, vede la luce l’idea di presentare la storia più antica dì un intero sistema antropico, quello della valle del Celone, un tempo navigabile.

Il Museo presenta una sezione archeologica che comprende la necropoli Masseria Festa del VI-V secolo a.C. e la villa rustica e sepolcreto dì Vigna Masci VI-VII sec. d.C., con frequentazione medievale e una naturalistica; conta, inoltre, su una importante sezione didattica. L’esposizione è ricca di ricostruzioni tridimensionali e diorami che rendono più agevole la comprensione dei materiali esposti.

INIZIATIVE SPECIALI Sabato 12 ottobre, alte ore 18 presso il Museo si esibirà il gruppo di Musica Etnica “I seguaci di Euterpe”.

VISITA Sabato: 9.30 – 13/16 – 19

Domenica: 9.30 – 13 / 16 – 19.

Contributo suggerito a partire da 3€

San Marco in Lamis (FG)

VIVAIO DELLA BIODIVERSITÀ FORESTALE DEL GARGANO. ORTO BOTANICO DELLE SPECIE RARE

Borgo Celano, via Rosati C.N.

II Vivaio Forestale si trova presso la sede storica del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano, nel comune di San Marco in Lamis, località Borgo Celano.

Istituito in collaborazione con l’Ente Parco Nazionale dei Gargano, il Vivaio Forestale per la conservazione della biodiversità vegetale dei Gargano è finalizzato alla produzione di piante autoctone per rimboschimenti, ingegneria naturalistica, recupero di siti degradati e per la tutela di specie fruttifere in via di scomparsa (frutti antichi).

Il vivaio ospita anche un piccolo Orto Botanico con le specie rare e minacciate, con la flora garganica, o di particolare interesse fitogeografico e, per la loro tutela ex-situ, è realizzato con la consulenza del Museo Orto Botanico dell’Università degli Studi dì Bari. Nel Vivaio-Orto Botanico, dal 2019 iscritto anche nell’Albo dei Boschi Didattici della Regione Puglia, è possibile effettuare, inoltre, attività di educazione ambientale, seminari, cantieri didattici e attività formative.

INIZIATIVE SPECIALI Previa prenotazione e con mezzi messi a disposizione dal Consorzio di Bonifica Montana dei Gargano, si terranno, inoltre, escursioni per visitare alcuni interventi contro il dissesto idrogeologico realizzati dal Consorzio in agro di San Marco in Lamis con tecniche di ingegneria naturalistica.

Le escursioni, della durata di circa un’ora, partiranno alle ore 10 ed alle ore 12 dei giorni di sabato e domenica. Gli interessati possono quindi prenotarsi per partecipare alle escursioni subito dopo le visite al Vivaio con inizio alle ore 9 alle ore 11 (prenotazioni a info@bonificadelgargano.it).
VISITA Sabato: 9 – 13 /16 – 18

Domenica: 9 – 13 / 16 – 18

Note: Le visite al Vivaio avranno (a durata di un’ora: si terranno 4 visite nelle ore antimeridiane (inizio ore 9, 10, 11, 12) e due nel pomeriggio (inizio ore 16 e 17). Contributo suggerito a partire da 3€.

Redazione

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