Economia

Foggia: una luce nel cuore del centro che resiste alla desertificazione

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FOGGIA – In un momento particolarmente critico per il centro cittadino — dove molte attività commerciali decidono di spostarsi o abbassare definitivamente la serranda — nella zona pedonale di Foggia s’apre una piccola luce di speranza. Aprirà a breve, infatti, infatti LUMA, un negozio di abbigliamento del giovane imprenditore Alessandro D’Agnone, in uno degli angoli più frequentati della città.

Il nome scelto non è casuale: LUMA, che significa “punto di luce”, vuole rappresentare un gesto concreto di resistenza alla desertificazione commerciale dei centri urbani. Un fenomeno che sta colpendo duramente le città italiane: secondo l’analisi della Confcommercio dal 2012 al 2024 in Italia sono scomparsi quasi 118.000 negozi al dettaglio e oltre 23.000 attività di commercio ambulante.

L’apertura del nuovo store in Piazza Umberto Giordano, rappresenta dunque non solo un investimento privato ma anche un impegno pubblico: dare vitalità a una via di passeggio, offrire un’esperienza di shopping curata e sofisticata e proporre un target trasversale, grazie a tre fasce di prezzo studiate per risultare accessibili e coerenti con una scelta stilistica precisa. L’iniziativa del giovane D’Agnone mostra quanto sia importante fare rete, coinvolgere la comunità locale e dimostrare che anche nei periodi difficili un pezzo di città può essere rilanciato. Perché rigenerare significa anche credere nel valore della presenza fisica, della prossimità, del centro non solo come luogo di passaggio, ma come spazio di identità e socialità. La speranza è che LUMA non resti un episodio isolato, ma diventi punto di riferimento per una rinascita più ampia del tessuto commerciale del capoluogo dauno, dove il centro non sia un ricordo, ma una scelta.

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