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Foggia, Quartiere Ferrovia. Gli Amici del Viale Aps chiedono azioni concrete

Foggia Stazione di Foggia, si scende agli Inferi Gli Amici del Viale Aps chiedono azioni concrete all’amministrazione Episcopo in relazione alla situazione di degrado ambientale e sanitario che caratterizza la zona della stazione.

Qui, giornalmente si verificano atti osceni in luogo pubblico e si consumano incontri all’interno degli androni dei palazzi.

Si sottolinea anche la presenza di sporcizia come escrementi di piccione, urina e vomito di chi abitualmente fa consumo di alcol e transita in zona.

«Ringraziamo l’amministrazione per la parziale serenità raggiunta in agosto con il presidio fisso della Polizia Municipale in Via Podgora, tra le nostre prime e puntuali richieste per attenzionare e arginare l’illegalità nel Quartiere Ferrovia. I vantaggi si percepiscono nettamente perché ogni qual volta la pattuglia non c’è o non è prevista i traffici e la cattiva abitudine di trasformare i marciapiedi in mercatini di merce contraffatta si ripresentano. Tuttavia, nonostante una serie di iniziative private come le barriere antibivacco, la situazione nel Viale XXIV Maggio e nel dedalo di vie limitrofe resta disperata e disperante». 

I residenti e i cittadini, attivisti degli Amici del Viale Aps, presieduti da Marialuisa De Niro si esprimono in merito agli ultimi atti di cronaca:

«Gli atti osceni in luogo pubblico non sono né sporadici né durano pochi istanti, come qualcuno ha scritto sui social- proseguono- Il video dei due ragazzi intenti a copulare in una delle aiuole di Piazza Vittorio Veneto non ci ha né sorpreso né scandalizzato. In questi anni tutti i residenti hanno assistito a scene ben peggiori, sistematicamente sono oltraggiati dal sesso a pagamento consumato nei box e negli androni dei loro portoni nella notte o alle prime ore del giorno. La saggezza politica mai applicata da nessuna amministrazione comunale ha solo fatto incancrenire i problemi, a tutti evidenti. Il Viale, senza alcun arredo urbano degno di questo nome, divenuto un tappeto di rifiuti e un mare di vomito, un vero e proprio concentrato di agenti patogeni, ogni giorno è utilizzato come orinatoio pubblico da quanti stazionano e si ubriacano. È questo il triste biglietto da visita che vogliamo mostrare a turisti, stranieri e viaggiatori? Foggia, stazione di Foggia, si scende agli Inferi».

E sottolineano la disastrosa situazione sanitaria:

«Contrariamente a quanto declamato in campagna elettorale, non vediamo nessuna azione di contrasto neppure per i piccioni, che riempiono di guano marciapiedi, grondaie e balconi. Chi ha un minimo di conoscenza veterinaria sa qual è il rischio sanitario col contatto quotidiano col guano. I cittadini e gli esercenti commerciali in questi mesi, per avere una pulizia minima dello spazio pubblico, sono stati costretti a chiamare l’azienda incaricata. Degrado sociale e urbano, luridume e oscenità sono ormai la normalità in questo spicchio di Foggia, che manifesta in maniera più lampante i problemi di tutta la città, sempre più sporca, insicura e senza guida».

L’Aps ancora una volta propone delle iniziative concrete:

«Chiediamo l’intervento del Prefetto, non si può scaricare ogni responsabilità sugli agenti municipali, servono anche altre forze per le nostre strade. Come sempre siamo propositivi, si possono mettere in campo tante azioni. A cominciare dall’ordinanza antibivacco, già pronta e redatta da anni nei cassetti degli uffici comunali. Chiediamo ornamenti, arredi urbani, eventi per il Viale che allontanino lo squallore e la tristezza oggi imperanti. Chiediamo una revisione dell’attuale piano di conferimento dei rifiuti per le attività commerciali che ha trasformato le nostre vie in un ammasso di cassonetti nauseabondi. Reclamiamo un’operazione di verità e legalità contro i taxi abusivi, che posteggiano lungo Via Podgora e nelle altre vie, impedendo ai residenti che pagano la sosta di parcheggiare. Perché Foggia non può legalizzare i taxi abusivi come stanno facendo a Bari? La salita lungo le posizioni della classifica della qualità della vita è lunghissima. Noi Amici del Viale cerchiamo di difendere le nostre case e la nostra salute, è vero, ma abbiamo a cuore l’intera nostra città. Meno polemiche sui social, meno propaganda e più fatti».

Fextra

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