Foggia, Princes raddoppia i contributi per i dipendenti e dona 200mila confezioni di pomodoro

Foggia – Princes Industrie Alimentari, raddoppia il contributo previsto dal Decreto “Salva Italia” per tutti i lavoratori operativi in azienda in questo periodo e devolve parte della propria produzione alle comunità locali in segno di solidarietà e vicinanza nel contesto dell’emergenza Covid-19.
La società che gestisce a Foggia il più grande stabilimento in Europa per la trasformazione del pomodoro, erogherà €100 aggiuntivi al mese (secondo il medesimo meccanismo stabilito dal Governo) per ogni dipendente, in segno di riconoscenza e per permettere la continuità produttiva della filiera del pomodoro pugliese in questo momento difficile.
Questo intervento si aggiunge a tutti gli investimenti in termini di nuove procedure, di disponibilità di dispositivi di protezione e sanificazioni continue degli ambienti di lavoro, che assicurano il primo obiettivo dell’azienda in questo periodo: la salute dei propri dipendenti.
L’azienda ha deciso di destinare parte della produzione – quantificabile in oltre 200.000 confezioni di conserve di pomodoro – a sostegno delle comunità locali.
Un gesto per assicurare beni di prima necessità e conforto per coloro che hanno maggiori difficoltà a fare la spesa.
Nel corso nel mese di marzo, l’azienda ha donato i propri prodotti alla Caritas parrocchiale di Orta Nova (Foggia), al Banco Alimentare della Daunia e all’Emporio della Solidarietà di Lecce, oltre ad altre onlus regionali.
“Voglio ringraziare tutti i dipendenti e le loro famiglie – ha detto Gianmarco Laviola, Amministratore Delegato di Princes Industrie Alimentari – per l’impegno e la dedizione che stanno dimostrando a tutto il mondo nel proseguire, con instancabile determinazione, le loro attività professionali, in un momento di grande difficoltà e, al contempo, di estrema necessità di cibo confezionato.
Per questo abbiamo deciso, come azienda e come Gruppo, di distribuire un contributo economico ai dipendenti e devolvere parte della nostra produzione alle comunità locali: un gesto che possa rappresentare la nostra solidarietà e riconoscenza nonché essere un aiuto concreto”.
Fonte: affaritaliani.it