Foggia, presentata la stagione teatrale del Giordano
Presentata alla Sala Fedora la nuova stagione del Teatro Giordano. Undici spettacoli eterogenei e di grande spessore
FOGGIA – E’ stata presentata nel pomeriggio nella Sala Fedora la stagione 2024/25 del Teatro Giordano. Illustrata nei contenuti e nei dettagli dall’assessora alla Cultura Alice Amatore: uno spettacolo in più per gli abbonati, spettacolo d’apertura fuori abbonamento (con l’irresistibile duo costituito da Tullio Solenghi e Massimo Lopez), la volontà di spaziare dall’intrattenimento alla denuncia con una sezione dedicata al teatro antimafia in collaborazione con Libera e l’Associazione Nazionale Magistrati, un’appendice musicale che verrà comunicata successivamente (il 14 dicembre il protagonista sul palco del teatro della sua città sarà Gegé Telesforo con la sua travolgente Big Mama Legacy), il riconfermato coinvolgimento delle compagnie locali e delle scuole secondarie superiori per laboratori di guida alla visione degli spettacoli. “Il Teatro Giordano è il riferimento centrale identitario, il motore della crescita della nostra comunità, ma il nostro obiettivo è quello di valorizzare anche le parrocchie, le periferie, non escludere nessuna e nessuno negli stimoli e nelle opportunità, nella fruizione di appuntamenti legati da un filo comune pur nella loro varietà” ha sottolineato l’assessora.
Il direttore del Teatro Pubblico Pugliese Sante Levante ha ricordato come Foggia abbia sempre “storicamente risposto alle sollecitazioni ricevute. Non abbiamo allestito una semplice rassegna teatrale, ma proseguito un percorso culturale a tutto tondo ben definito sin dalle prime battute dall’amministrazione comunale e dal TPP, con particolare attenzione al territorio e alla politica dei prezzi”.
“Le scelte inerenti il cartellone sono frutto dell’osservazione consapevole del pubblico, degli abbonati e della comunità che ruota attorno al teatro e che qui è viva” ha spiegato la dirigente attività teatrali del Teatro Pubblico Pugliese Giulia Delli Santi. “Siamo lieti di presentare una stagione eterogenea, con regie di matrice cinematografica e del mondo della letteratura (Giordana, Genovesi), teatro civile con lo straordinario testo e l’acclamata performance di Ambra Angiolini che interpreta Franca Viola, diventata suo malgrado un simbolo negli anni Sessanta per avere rifiutato un matrimonio riparatore dopo avere subito violenza, e Domenico Iannacone perfettamente a suo agio anche sul palcoscenico”, ha continuato.