Foggia, le braccia al cielo e il sorriso di Paolo Rossi in un mosaico gigante su una palazzina
Foggia – Ha lasciato tutti senza parole e con gli occhi carichi di meraviglia la spettacolare opera realizzata su un edificio popolare in pieno centro città, in via da Zara. Protagonista di un colorato mosaico gigante l’indimenticatibele Paolo Rossi, campione italiano scomparso il 9 dicembre 2020.
Le braccia al cielo e il sorriso di “Pablito” che infiammò i Mondiali di calcio vinti dall’Italia nel 1982. illuminano il fianco di una palazzina popolare coprendo ben 200 metri quadri. Tantissime le foto della straordinaria opera che circolano nelle ultime ore sui social. In fondo Foggia, in questo momento, ha davvero bisogno di cose belle e di tornare e meravigliarsi.
L’opera ha raccolto numerosi pareri positivi e fa da apripista ad un progetto più ampio promosso dalla Regione Puglia e dall’Arca nell’ambito dell’iniziativa “Case POPolari, belle e intelligenti”. Tutti i dettagli saranno svelati venerdì 11 giugno prossimo, alle ore 10:00, all’incrocio tra via Ammiraglio Alberto da Zara e via Brigata Pinerolo, a Foggia, alla presenza del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, del vicepresidente Raffaele Piemontese, dell’amministratore unico di ARCA Capitanata Denny Pascarella, Salvatore Pepe di “Graffiti for Smart City” e Luca Barbieri di Casa Klima Bolzano.
Anche la moglie di Paolo Rossi, Federica Cappelletti, ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’opera realizzata a Foggia. Ecco cosa ha scritto su Instagram: “A Foggia un’iniziativa bellissima, per ricordare te che sei stato gia’ il simbolo indiscusso di un’Italia che voleva uscire dalla crisi. Un mosaico di 200 metri quadrati, incredibile lavoro di precisione e professionalità!
E adesso che l’Italia ha bisogno di uscire da un’altra crisi torni a riempire i cuori e a regalare i tuoi meravigliosi sorrisi. Con le braccia aperte e in alto verso il cielo. In segno di vittoria. Restaci accanto Amore mio. Abbiamo più che mai bisogno di te e del tuo ottimismo! Pablito Forever”.