Foggia maglia nera per la disoccupazione in Puglia: solo il 47% lavora, uno su sei è senza impiego
Dal rendiconto sociale 2024 dell’Inps emerge un quadro preoccupante per il mercato del lavoro pugliese. Foggia registra il tasso di disoccupazione più alto della regione (16%) e uno dei più bassi livelli di occupazione (47,4%).

FOGGIA – È un quadro complesso quello che emerge per la provincia di Foggia e per l’intera Puglia dal Rendiconto sociale 2024 dell’Inps. Il tasso regionale di disoccupazione si attesta al 9,3%, superiore alla media nazionale del 6,5%, ma con forti differenze territoriali.
A Foggia la situazione è particolarmente critica: 16% di disoccupati, il valore più alto della regione. Seguono Brindisi e Taranto (10,5%), Lecce (10,1%), Bat (6,6%) e Bari (5,6%), quest’ultima in linea con la media nazionale.
Cresce anche il numero degli inattivi, che in Puglia supera quota 1 milione e 80mila persone, mentre i Neet – giovani tra 15 e 29 anni che non studiano né lavorano – restano al 22,2%, ben al di sopra della media nazionale del 15,2%.
Sul fronte dell’occupazione, la Puglia raggiunge il 51,2%, ancora lontano dal 62,2% nazionale. Anche qui Foggia è tra le province più deboli, con un tasso di occupazione del 47,4%, dietro Bari (58,7%) e davanti solo a Taranto (40,7%).
Tuttavia, la crescita dell’occupazione è trainata da contratti temporanei: il 70% delle assunzioni riguarda rapporti di lavoro inferiori ai tre mesi. Una precarietà diffusa che, pur migliorando i dati numerici, non incide sulla qualità del lavoro né sulla stabilità economica delle famiglie.
Nel 2024 crescono anche i lavoratori in cassa integrazione, saliti in Puglia a 56.112 (erano 51.064 nel 2023). In Capitanata ne risultano circa 5.500, mentre il dato più alto si registra a Taranto con oltre 17mila lavoratori, in gran parte legati al comparto siderurgico.