Calze piene di storie: con la Biblioteca Ospedaliera “Lory Marchese” la lettura è la cura più dolce

Non ci sono state caramelle né cioccolatini, ma storie da leggere e da vivere: pagine capaci di addolcire l’attesa e di trasformare la degenza in un viaggio di fantasia e speranza.
È questo lo spirito dell’iniziativa promossa presso il Policlinico di Foggia, in occasione della Festa dei Morti, dalla Biblioteca Ospedaliera “Lory Marchese”, gestita dalla Confraternita di Misericordia di Foggia, dal CSV Foggia e dal Ce.S.eVo.Ca.
Le volontarie e i volontari, guidati dalla presidente Laura Pipoli, hanno portato nei reparti di Neuropsichiatria Infantile, Chirurgia Pediatrica e Pediatria del Policlinico “Riuniti” di Foggia un dono speciale: libri per bambini e ragazzi, offerti con il sorriso e con la collaborazione delle librerie “Giunti al Punto” di Foggia, rappresentate da Monica Pece e Raffaella Berardi.
“La Biblioteca Ospedaliera Lory Marchese – spiega Laura Pipoli, presidente della Misericordia di Foggia – è nata nel 2019 e, da allora, accompagna i piccoli pazienti in un percorso fatto di lettura, ascolto e presenza. Crediamo che un libro possa curare come una carezza: sa alleviare la solitudine, nutrire l’immaginazione e restituire leggerezza anche nei momenti più difficili. Le parole, quando arrivano al cuore, sanno essere più dolci delle caramelle”.
La Biblioteca Ospedaliera “Lory Marchese” è molto più di una raccolta di volumi: è un luogo di umanità e incontro, dove il tempo dell’attesa si colora di parole e di sogni. Attiva dal 2019, la biblioteca offre prestito bibliotecario in corsia e attività di animazione per bambini e adolescenti, realizzate anche grazie all’impegno dei giovani in Servizio Civile della Misericordia, sempre presenti accanto ai volontari più esperti.
In oltre sei anni di attività, il progetto è cresciuto grazie alla sensibilità e alla costanza dei volontari.
“Ogni libro consegnato – aggiunge Laura Pipoli – rappresenta un gesto di fiducia nella forza della cultura come strumento di cura, perché leggere in ospedale significa non solo passare il tempo, ma riconnettersi alla vita attraverso le storie”.
E così quest’anno, tra le corsie del Policlinico di Foggia, le tradizionali “calze dei Morti si sono riempite di favole, racconti e sorrisi: dolcezze che non finiscono in un morso, ma restano nel cuore.

