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Foggia, Landella ai contestatori: “Quattro gatti comunisti”. Cavaliere risponde: “Tono irriguardoso e offensivo”

Foggia – “Mi dispiace che quei quattro gatti non sono scesi in piazza quando c’erano i rifiuti a Natale sotto i balconi, quei quattro gatti comunisti non l’hanno fatto quando questo teatro è rimasto chiuso per 9 anni”, queste erano state le parole del sindaco Franco Landella alla presenza del leader della Lega Matto Salvini domenica sera in piazza Cesare Battisti.

Tra applausi, striscioni e bandiere dell’Italia non sono mancati però anche i contestatori, un centinaio di persone scese in piazza per urlare ancora una volta “Foggia non si Lega.

Fischi e urla, seppure in fondo alla piazza, hanno accompagnato le parole del leader leghista durante il suo comizio. “PaDaunia, no grazie”, questa la simbolica e forte frase che si leggeva su una bandiera che sventolava tra i foggiani anti leghisti.

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Credits: Rec24.it

Non è tardato ad arrivare il commento dei rappresentati di “Foggia non si Lega”. Ricorderete che dopo la scelta del primo cittadino di passare alla Lega, tantissimi foggiani, oltre 4mila, si sono uniti al gruppo Facebook “Foggia non si Lega“.

Il gruppo si era poi trasformato in una vera e propria protesta davanti al palazzo del Comune, era partita anche una petizione online per chiedere le dimissioni del sindaco.

“Foggia non si Lega” è diventato presto la viva espressione di tutti quei foggiani che si sono schierati contro il passaggio del sindaco di Foggia, Franco Landella, da Forza Italia alla Lega.

Ecco cosa hanno scritto sul gruppo Facebook: “Ciao ‘4 gatti comunisti’ che non siete altro… Come va? Bene bene. Abbiamo lasciato libero sfogo ai commenti e alle riflessioni rispetto a quello che è successo ieri. Salvini ha fatto il suo patetico show in cui non ha nominato mai il candidato presidente Fitto in quanto sono loro stessi consapevoli di quanto sia impresentabile ed inadeguato.

Ad un certo punto se ci avete fatto caso ha detto “Quando mi farete diventare Presidente del Consiglio”… Facendo credere agli analfabeti funzionali che lo seguono che si stia votando per la prima volta un capo di governo direttamente e non un presidente di regione.

Molto buona la manifestazione autorganizzata. Nel limite di ciò che si poteva fare in una piazza così transennata e presidiata vi siete fatti sentire alla grande. E i media hanno riportato.

Tutte vere le riflessioni fatte. Non si è parlato di mafia. Slogan beceri e falsi.
Promesse assurde da gente che quando governava ha portato la sanità a livelli da terzo mondo. Gente che ha buttato soldi pubblici in operazioni di “alta finanza” giustificando in tribunale i propri errori con la scusa del “non conosciamo l’inglese”.

E poi si, tanta polizia. Tante transenne. Tante provocazioni dagli inservienti volontari della lega. Questi 4 comunisti devono fare davvero paura se si è arrivati a misure da regimi autoritari. Ora però andiamo oltre. Questa settimana si voterà e conteremo quanti leghisti landelliani abbiamo a Foggia.

Il gruppo in questione intanto sta procedendo con la costituzione di un Comitato Cittadino per il controllo sulla pubblica amministrazione e lo studio e formulazione di proposte politiche. Sarà un salto di qualità incredibile per l’attivismo politico in questa città lasciata al totale banditismo. Suggeriamo qualche nome per il Soggetto… Si accettano suggerimenti.

E chiederemo come soggetto giuridico la possibilità di manifestare rispettando tutti i tempi e modi burocratici. Chiederemo un giorno non lavorativo questa volta, così li vediamo sti “4 gatti” che concertino ti possano metter su”.

A rispondere sui social alle parole del sindaco Landella dopo il suo intervento sul palco in piazza Cesare Battisti è stato poche ore fa anche Pippo Cavaliere, consigliere foggiano del PD.

“A proposito dei quattro gatti comunisti devo rassicurare il sindaco Landella che alla manifestazione a cui, a suo parere, hanno partecipato solo “quattro gatti comunisti”, erano presenti alcune centinaia di persone, tra cui tantissimi giovani che del comunismo a stento ne hanno sentito parlare; ed ancora molti altri cittadini, di tutte le età, che, con estrema dignità e senso civico, hanno inteso manifestare, in modo democratico e composto, il loro dissenso alla manifestazione elettorale tenutasi nell’aula consiliare.

Ciò che ha colpito è stato il tono irriguardoso ed offensivo che il sindaco ha adoperato nei confronti dei partecipanti; occorre ricordargli che è il sindaco di tutti i cittadini ed espressioni da cui trapela disprezzo e derisione sono a dir poco deprecabili, per non dire altro, se “urlate” da un primo cittadino.

Il confronto, anche se aspro, e la protesta civile sono il sale della democrazia, le offese ed il dileggio sono l’emblema e l’essenza del profondo degrado che caratterizza la politica di oggi”.

Annarita Correra

Mi chiamo Annarita Correra, ho 28 anni, sono una giornalista pubblicista, una copywriter, content creator e cantastorie. Credo che la bellezza salverà il mondo e per questo la cerco e la inseguo nella mia terra, la più bella del mondo. L’amore per la letteratura mi ha portato a conseguire la laurea triennale in Lettere Moderne e quella magistrale in Filologia Moderna. Ho collaborato con riviste online culturali, raccontando con interviste e reportage le bellezze pugliesi. La mia avventura con Foggia Reporter é iniziata cinque anni fa. Da due anni curo la linea editoriale del giornale, cercando di raccontare la città e la sua provincia in modo inedito, dando voce e spazio alla cultura e alle nostre radici. Scrivo e creo contenuti digitali, gestisco la pagina Instagram del giornale raccogliendo e raccontando le immagini più belle delle nostra terra.

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