Attualità

Foggia, la fontana del Sele compie 95 anni: eppure doveva essere temporanea

Foggia – Oggi, la caratteristica fontana del Sele compie 95 anni. Se si pensa ad una cartolina di Foggia quella che viene in mente alla maggior parte delle persone è l’immagine dell’incantevole fontana del Sele con lo sfondo della caratteristica Villa Comunale.

Non tutti sanno che questa fontana, diventata ora un vero e proprio simbolo della città, doveva essere solamente temporanea. Chi poteva immaginare che da lì a poco la fontana di piazza Cavour sarebbe diventata l’immagine iconica del capoluogo dauno.

Nel libro “Storia di Foggia” di Leonardo Scopece leggiamo che il 21 marzo 1924, davanti alla Sacra Icona della Madonna dei Sette Veli, per onorare degnamente l’arrivo a Foggia dell’acqua del Sele, grazie alle condotte dell’acquedotto pugliese, benne inaugurata la splendida fontana di piazza Cavour, chiamata da tutti fontana del Sele.

“Sulle mura moltissimi manifesti commemorativi dell’avvenimento storico. Bellissimo, ispirato caldo il locale del Fascio, di schietta esultanza che rievocano le lotte del passato del programma realizzato dal governo fascista e di Gaetano Postiglione sindaco di Foggia che ha legato il suo nome allo storico avvenimento. Neanche la pioggia ostinata è riuscita a turbare la grandiosa manifestazione, l’inaugurazione della bellissima fontana che sorge snella nella piazza Cavour, che ebbe luogo il 21 marzo 1924, alle 4 del pomeriggio”, scrive Ettore Braglia, memoria storica locale.

Questa storica fontana fu costruita su progetto dell’ing. Cesare Brunetti, in cemento armato e rappresentante una stella marina a cinque punte. Quella che oggi viene considerata uno dei monumenti più rappresentativi della città, in realtà, doveva rimanere in città solo per l’inaugurazione dell’Acquedotto.

Dopo il festoso evento doveva essere smantellata per far posto ad una fontana monumentale in bronzo e marmo che, però, non fu più realizzata, permettendo alla fontana del Sele di diventare il simbolo della città di Foggia.

“Quando arrivò il Sacro Quadro dell’Iconavetere, si sollevò alto, magnifico e scrostante il grande getto di acqua, si ebbe un momento di viva generale commozione. Qualcuno piangeva per la commozione e la popolazione imponentissima esplose in un grido di gioia irrefrenabile. Uno spettacolo di folla incredibile, nessuno aveva mai visto riunito tanto popolo esultante – aggiunge Braglia -. Non ci sono stati discorsi ufficiali, perché nessuna parola poteva descrivere l’eloquenza del grande avvenimento! Un lungo interminabile corteo di associazioni e di cittadini si è recato in giro per la città ad inaugurare le altre fontanine. A piazza Cavour e per le strade erano tante le acclamazioni al comm. Postiglione che parevano interminabili”.

E conlude: “La fontana monumentale fu illuminata di sera da riflettori e lampadine colorate, lasciandola in uno spettacolo fantastico. Tutta la popolazione si recò a visitarla in un commovente pellegrinaggio e bellissima fu la fiaccolata realizzata. Le bande musicali cittadine prestarono servizio in Piazza Prefettura, attuale piazza XX settembre”.

Crediti Foto: Alberto Mangano

Redazione

Foggiareporter.it è il quotidiano online della Provincia di Foggia. Cronaca, eventi, politica e sport dalla Capitanata. Leggi tutti i nostri articoli.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio