Foggia, la Fondazione Monti Uniti ospita la personale di Rosy Daniello

FOGGIA – Venerdì 12 settembre 2025, alle ore 18:30, nella sala “Rosa del Vento” della Fondazione dei Monti Uniti, in via Arpi 152 a Foggia, si terrà l’inaugurazione della mostra personale di Rosy Daniello, intitolata “Il cielo siamo noi”, a cura di Katia Ricci. L’esposizione sarà allestita nella galleria della Fondazione e resterà aperta al pubblico fino al 3 ottobre 2025, con i seguenti orari di visita: dal lunedì al sabato, 10:00-13:00 e 17:00-20:00.
La mostra si colloca all’interno del programma culturale della Fondazione che, da oltre trent’anni, promuove con continuità e impegno le arti visive, dedicando particolare attenzione ai linguaggi contemporanei e ai talenti del territorio. La Fondazione dei Monti Uniti si è distinta, nel corso della sua attività, per il sostegno a iniziative che hanno spaziato dalla pittura alla scultura, dalla fotografia all’arte concettuale, consolidando un ruolo di primo piano nella valorizzazione del patrimonio culturale foggiano e pugliese.
«Da oltre tre decenni la Fondazione dei Monti Uniti accompagna e valorizza l’arte contemporanea in tutte le sue forme, con l’obiettivo di offrire alla comunità esperienze culturali capaci di generare riflessione, dialogo e bellezza» – dichiara in una nota Filippo Santigliano, presidente della Fondazione –. «La mostra di Rosy Daniello si inserisce in questo percorso, arricchendo ulteriormente la scena culturale foggiana e regionale».
«Parlare delle opere di Rosy Daniello significa convocare le tante donne, artiste, scrittrici, intellettuali del passato e del presente con cui è in relazione e da cui ha tratto ispirazione, omaggiandole con la sua arte» – afferma la curatrice Katia Ricci – «La ricerca di un linguaggio artistico e forme più confacenti alla propria sensibilità e a un’identità di donna sempre in divenire l’ha resa un’artista poliedrica che ha praticato l’arte in tutte le sue declinazioni: di generi, tecniche, forme, scopi. Arte che fa riflettere sulle contraddizioni del mondo, arte per fare emergere il dolore personale e collettivo, arte per abbellire e consolare, arte per curare e ricucire le ferite dell’anima, arte per gioire, arte che crea consapevolezza e aiuta a vivere perché esprime il senso di sé, arte per raccontare e raccontarsi».