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Foggia, imbrattato il pronao della Villa Comunale. La condanna di GN

“La storia non si deturpa, cosa verrà lasciato alle nuove generazioni?” Gioventù Nazionale condanna nettamente quanto accaduto al pronao della villa comunale

“Quanto accaduto nella notte tra l’1 e il 2 marzo ai danni del pronao della villa comunale è un atto vergognoso che lede non solo l’immagine del parco intitolato a Karol Wojtyla ma anche l’immagine intera della città di Foggia.” Così afferma Giorgio Marciello, presidente cittadino del movimento giovanile di Fratelli d’Italia.

Un polo tanto importante per la storia e la cultura della nostra città non può e non deve subire uno scempio del genere. Foggia ha estremo bisogno di sicurezza. Pertanto è auspicabile l’installazione di impianti di videosorveglianza anche presso i nostri musei e monumenti, che purtroppo tutt’ora non sono tutelati quanto dovrebbero. Ridare credibilità alla città significa anche salvaguardare il nostro patrimonio storico, artistico e culturale.

Posto questo, l’indignazione che oggi serpeggia tra i giovani dovrebbe aprire delle riflessioni a riguardo. Ciò che è successo al pronao della villa comunale è solo l’ultimo dei tanti atti vandalici che sono all’ordine del giorno in questa città. Bisognerebbe riscoprire, cominciando dal nucleo familiare, la nostra identità e quel sano orgoglio civico foggiano.

“Se quasi ogni giorno assistiamo a simili scempiaggini, viene spontaneamente da chiedersi che cosa rimarrà ai giovani di questa nostra piccola ma significativa storia. Piena solidarietà da parte di Gioventù Nazionale in particolare al Museo della Memoria e al Comitato per un Monumento alle vittime dei bombardamenti del ’43, che ormai da anni si occupa di tener vivo questo importante nucleo storico-culturale, perché la storia non si imbratta.”

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