Cultura

Foggia, il ministro Sangiuliano risponde alla sindaca sul caso Teatro Giordano

Scrive il ministro: "L'elenco dei teatri è stato predisposto dal Parlamento, il cui operato merita sempre stima e considerazione"

FOGGIA – Laconica risposta del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano alla lettera con cui la sindaca di Foggia Maria Aida Episcopo chiedeva un suo intervento per inserire anche il Teatro Giordano nell’elenco dei teatri da dichiarare monumento nazionale. Il ministro – come nel caso dello sfratto dell’Archivio di Stato da Palazzo Filiasi – non prende impegni, non si assumme responsbailità, non mostra rammarico o sconcerto per la esclusione del teatro più antico di Puglia, e secondo del Mezzogiorno dopo il San Carlo di Napoli, dal riconoscimento di monumento nazionale.

Gentile Sindaco, l’elenco dei teatri è stato predisposto dal Parlamento, il cui operato merita sempre stima e considerazione, in ogni caso mi farò portatore delle esigenze da lei segnalate. I più cordiali saluti, dott. Gennaro Sangiuliano”.

Sangiuliano ricorda che l’elenco è stato fatto dal Parlamento, e non dal Ministero, e assicura genericamente che si farà “portatore delle esigenze da lei segnalate“. La dichiarzione di monumento nazionale non è solo un titolo di prestigio, ma stabilisce l’obbligo, per il governo, della conservazione del bene in oggetto. In Capitanata sono monumenti nazionali le Cattedrali di Foggia, Ascoli Satriano, Bovino, Troia e Lucera, e la fortezza svevo-angioina di Lucera. Le speranze del Giordano di Foggia di essere inserito in un elenco prestigioso risiedono tutte nell’impegno dei senatori del territorio che possono rimediare al pasticcio dei deputati.

Vincenzo D'Errico

Giornalista professionista e scrittore, impegnato a lungo nell’emittenza locale, collaboratore del quotidiano L’Edicola del Sud, direttore della Rivista Filosofia dei Diritti Umani / Philosophy of Human Rights.

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