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I gruppi giovanili parteciperanno al No Landella day: “La città deve riprendere le redini del suo futuro”

Foggia – “Nelle passate settimane, a seguito dell’arresto dei consiglieri comunali Iaccarino e Capotosto e delle dimissioni di Di Pasqua, Bove e Morese, il sindaco di Foggia Franco Landella ha dato le dimissioni. I partiti del centrodestra, a mezzo dei loro responsabili regionali, hanno espresso la volontà di non proseguire con questa esperienza amministrativa. Nonostante ciò, sembra che il sindaco Landella, su spinta di alcuni assessori della giunta “tecnica” da lui nominata, stia cercando comunque di rimanere a galla, consegnando alla città uno spettacolo sempre più vergognoso. Domenica 16 maggio, alle 18.30, si terrà una manifestazione cittadina per chiedere che il sindaco confermi le dimissioni e che questa esperienza amministrativa si chiuda definitivamente”.

Inizia così un comunicato stampa dell’associazione studentesca Link Foggia in occasione del No Landella day. Il possibile ritiro delle dimissioni dalla carica di sindaco da parte di Franco Landella ha scatenato non pochi malumori in città, così gruppi di attivisti impegnati in movimenti politici e associazioni – e più semplicemente cittadini e cittadine foggiane – hanno deciso di mobilitarsi per far sentire la propria voce.

“La manifestazione di domenica vuole essere pienamente nel solco di quella di questo agosto, con cui la città ha detto al sindaco Landella che Foggia non può essere consegnata a nessuno. Ieri a Salvini, oggi al ridicolo. Foggia merita decisamente di più, e se non sono bastati gli scandali, gli arresti e la commissione d’accesso che si è insediata negli scorsi mesi per verificare se sussistono le motivazioni per lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, allora è bene che la maggioranza dia retta ai suoi cittadini e alle sue cittadine.” dichiarano i giovani di Link Foggia, Unione degli Studenti Foggia, Ottavia Foggia e sFoggia. 

“Foggia non ha bisogno soltanto di un commissariamento. Questa città ha bisogno di una prospettiva nuova, che parta dai bisogni delle generazioni più giovani, dalla formazione, dal lavoro. Non ha certo bisogno di altri teatrini, non ha certo bisogno di giunte tecniche. Con la manifestazione di domenica la città deve riprendere le redini del suo futuro, a partire dalla conclusione di questa esperienza amministrativa. Come gruppi giovanili non possiamo certo tirarci indietro.” continuano. 

“In questi mesi di pandemia abbiamo sentito la mancanza di spazi collettivi per riflettere, per discutere e per immaginare un futuro diverso per la nostra città. Il presidio di domenica deve essere in grado di creare quello spazio collettivo. Vogliamo che si costruisca a partire da domenica una discussione fitta e profonda fal tutti gli attori politici e sociali del territorio, dalla quale possa emergere un progetto chiaro. Non vogliamo solo un cambiamento, uno qualsiasi dei tanti possibili. Vogliamo che questo cambiamento sia idoneo a fornire alle generazioni più giovani le risposte che servono, e che sappia riportare Foggia nel solco dei grandi cambiamenti che il mondo affronterà dopo la pandemia e nei prossimi anni” proseguono. 

“A partire dalle politiche giovanili si deve essere in grado di pensare lo sviluppo della città, per tirarci fuori dal buco nero in cui la nostra generazione è piombata da troppo tempo, costretta fin troppo spesso a lasciare la città per potersi immaginare un qualsiasi futuro. Noi vogliamo un futuro anche a Foggia, e non riusciamo a vedere come questo futuro possa esserci assicurato da un’amministrazione travolta da scandali, arresti e dal sospetto di essere persino infiltrata dalla mafia.” concludono. 

Redazione

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