Cultura

Foggia, con “TOCC” i Dauni continuano a raccontare la loro storia

Iniziano le attività del progetto “Il Ritorno dei Dauni”, saranno coinvolti 200 studenti

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FOGGIA – In occasione dell’avviso pubblico della Direzione Generale del Ministero della Cultura “TOCC – Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi, l’ETS InnoDATA ha presentato il progetto “Il Ritorno dei Dauni”. Il progetto ha l’obiettivo, tra l’altro, di favorire l’avanzamento del livello di maturità tecnologica delle organizzazioni culturali e creative italiane. Il Ritorno dei Dauni vuole congiungere le istituzioni culturali della Puglia, in particolare la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio province BAT e FG, la Direzione regionale Musei Puglia del Ministero della Cultura, il Polo Biblio-Museale di Foggia e il Polo Biblio-Museale della BAT, con l’ambizione di creare una solida sinergia sui territori, capace di offrire l’occasione di poter conoscere in modo attivo e partecipato il patrimonio culturale.  “Dauni Story” cresce e continua a raccontare la storia meravigliosa del popolo dei Dauni. Nella prima fase le scuole, affiancate dagli esperti di InnoDATA e da Luciana Stella coordinatrice del progetto per i Poli Biblio-Museali, con la supervisione scientifica della Soprintendente Anita Guarnieri e del Funzionario Archeologo Italo Maria Muntoni, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per BAT e Foggia, della Direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Canosa di Puglia Anita Rocco, della Direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Manfredonia Annalisa Treglia e la collaborazione tecnica delle direttrici Gabriella Berardi e Rosa Anna Asselta rispettivamente del Polo Biblio-Museale di Foggia e Polo Biblio-Museale della BAT, realizzeranno prodotti multimediali e tecnologici che verranno sia inseriti nello spettacolo laboratorio Dauni Story, sia utilizzati per la realizzazione e successiva pubblicazione di un libro speciale interattivo. Il libro verrà consegnato alle biblioteche della Regione Puglia e a quelle scolastiche in modo da recuperare e rielaborare la memoria collettiva e lasciare traccia di una delle storie più importanti che unisce i territori e crea ponti e corridoi culturali. Un team di docenti specializzati in diversi ambiti coordinerà circa 200 alunni e alunne degli istituti scolastici coinvolti.

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