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Ciccio Baiano, la storica punta del tridente di Zemanlandia

Foggia Francesco Baiano, detto Ciccio, è stato un grande calciatore italiano, oggi allenatore, famoso nella nostra città per esser stato la storica punta del tridente di Zemanlandia.

Il Foggia di Zeman, negli anni Novanta, fece sognare tutta l’Italia. Quella squadra capace di stupire e di creare veri e propri spettacoli in campo è un ricordo ancora indelebile per tantissimi foggiani.

In quegli anni ci si allena ovunque: nel campetto adiacente alla Chiesa di San Ciro, nel piazzale dello Stadio Pino Zaccheria e sugli storici e soprattutto temuti gradoni.

La punta di diamante della squadra rossonera dell’epoca, accanto a Beppe Signori e Roberto Rambaudi, era proprio il grande Ciccio Baiano. Baiano è nato a Napoli il 24 febbraio 1968. L’esordio in campo per il calciatore avvenne nel torneo successivo, a 17 anni, grazie al mister Ottavio Bianchi che lo fece esordire prima in Coppa Italia e poi in Serie A il 15 dicembre 1985 in Sampdoria-Napoli (2-0).

Nella stagione 1987-1988 gioca alcune gare in Coppa Italia, il 16 settembre 1987 esordisce in Coppa dei Campioni al Santiago Bernabéu di Madrid, giocando l’ultimo quarto d’ora di Real Madrid-Napoli (2-0).

Il giovane attaccante promette molto bene e dopo aver giocato in prestito al Parma, poi ad Empoli e Avellino, Ciccio arriva nel capoluogo dauno nel 1990, entrando a far parte della spettacolare squadra di mister Zeman.

Con i magici gol di Baiano, capocannoniere con ben 22 reti, il Foggia viene promosso in serie A. Baiano lascia il “Foggia dei Miracoli” nell’estate del ’92 passando per 10 miliardi di lire alla Fiorentina.

Redazione

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