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“Tolo Tolo” di Checco Zalone è un successo, la colonna sonora è firmata da un foggiano

L’ultimo film del pugliese Checco Zalone, all’anagrafe Luca Medici, è davvero un successo: al boxoffice sfiora gli 8,7 milioni di euro diventando il film con il miglior incasso di sempre nella storia del cinema italiano nelle prime 24 ore di programmazione, anche se divide gli spettatori e la politica italiana.

Che piaccia o meno, forse non tutti sanno che la colonna sonora del fortunato e discusso film di Zalone è firmata da un foggiano, precisamente dal musicista Antonio Iammarino.

Il musicista foggiano aveva preso le parti di Checco quando, a causa di una battuta forse non riuscita nel migliore dei modi o semplicemente poco compresa dai foggiani, si era alzato un polverone per il brano “Nostalgie de bidet”, presentato dal comico pugliese nel programma di Fiorello “Viva Rai Play”.

Il musicista “responsabile” di aver scritto questa canzone insieme a Checco Zalone, ha subito chiarito che in realtà si trattava di una vera e propria dichiarazione di amore di un foggiano verso la sua città. Lo stesso Zalone si era poi scusato con i foggiani che si erano sentiti offesi dal suo brano: “Non sono razzista neanche verso i salentini, che per noi baresi sono i veri terroni.

E neppure con i foggiani, anche se molti di loro si sono risentiti per una canzone che ho cantato da Fiorello, La nostalgie de bidet: “Così proprio ogg’ so’ turnuto nella mia Fogg’, la delinquenza la spazzatura la poverté, ma finalment voilà le bidet…”.

Ne approfitto per chiedere scusa ai foggiani: lo giuro, non penso che appartengano a una razza inferiore… E chiedo scusa pure ai calabresi: nel nuovo film c’è una battuta terribile su Vibo Valentia”, queste erano state le parole del comico in un’intervista esclusiva al Corriere della Sera.

Prima dell’uscita nelle sale italiane del film di Checco, Antonio Iammarino si è lasciato andare ad un toccante messaggio sui social, ringraziando tutti coloro che hanno preso parte alla realizzazione del film e delle sue colonne sonore.

“Lavorare alla colonna sonora di Tolo Tolo è stato bellissimo, divertente ed emozionante. Abbiamo scritto canzoni che sono parte integrante della narrazione, abbiamo scritto tanta musica, coinvolgendo musicisti straordinari che hanno portato valore aggiunto, energia, talento (che io lo sapevo già, ma loro ne hanno portato di più)”, ha scritto il musicista foggiano sulla sua pagina Facebook.

Parlando del film il foggiano ha aggiunto: “Anche se l’avevo già visto 1000 volte, ho lacrimato tutto il tempo, in certe scene per le risate, e in certe scene perché mi commuovevano e piagnucolavo come un bambino dell’asilo.

Ho goffamente tentato di dissimulare. Per più di un anno e mezzo ho avuto la fortuna, insieme a Giuseppe Saponari, di assistere alla crescita di questo film, dalla lettura della bozza della sceneggiatura, a Checco Zalone che raccontava le idee che man mano gli venivano, all’ultima nota musicale aggiunta pochissimi giorni fa.

Abbiamo visto posti pazzeschi, tipo il Kenya e Spinazzola, abbiamo riso tanto, abbiamo scritto canzoni e tanta musica, abbiamo realizzato la colonna sonora, con musicisti meravigliosi (che elencherò in un post appost) ai quali va la mia personale eterna gratitudine per la disponibilità e il talento.

Checco/Luca è un artista enorme. Voi non sapete quanto, neanche lui, secondo me, sa quanto. Ha fatto un film speciale, diverso dagli altri, che rimarrà il mio film preferito di sempre, passato e futuro, Scorsesi, Tarantini e Spielberghi compresi, perché il mio cuoricino è ormai perdutamente innamorato di Tolo Tolo. Mè, mó andatelo a vedere”.

Annarita Correra

Mi chiamo Annarita Correra, ho 28 anni, sono una giornalista pubblicista, una copywriter, content creator e cantastorie. Credo che la bellezza salverà il mondo e per questo la cerco e la inseguo nella mia terra, la più bella del mondo. L’amore per la letteratura mi ha portato a conseguire la laurea triennale in Lettere Moderne e quella magistrale in Filologia Moderna. Ho collaborato con riviste online culturali, raccontando con interviste e reportage le bellezze pugliesi. La mia avventura con Foggia Reporter é iniziata cinque anni fa. Da due anni curo la linea editoriale del giornale, cercando di raccontare la città e la sua provincia in modo inedito, dando voce e spazio alla cultura e alle nostre radici. Scrivo e creo contenuti digitali, gestisco la pagina Instagram del giornale raccogliendo e raccontando le immagini più belle delle nostra terra.

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