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Ciak si gira: quando la provincia di Foggia è diventata un set cinematografico

La provincia di Foggia, con i Monti Dauni, la Capitanata e lo splendido e carratteristico Gargano, da sempre sono stati scelti, per i loro paesaggi mozzafiato, come meravigliosi set cinematografici per film che hanno scritto la storia del cinema italiano e non solo.

Moltissime pellicole, infatti, sono state girate tra i campi dorati di grano del Tavoliere o tra i vicoletti di case bianche del nostro Gargano. Con il primo documentario muto del 1912 intitolato ‘Manfredonia, Southern Italy’ dedicato alla città, iniziano ad essere impressi su pellicola questi territori. Ecco, allora, una serie di film famosi che sono stati girati nella provincia di Foggia.

Siamo ancora nell’epoca dei film in bianco e nero quando, nel 1927 il regista Louis Martini realizza il film muto ‘L’intrusa. Una straniera a San Menaio’ filmando nella provincia di Foggia, mentre pochi anni prima, nella città di Lucera si girava il film ‘Maria… vieni a Marcello’ di Jovine, pellicola che narra dell’ambulante gobbo Marcello che vende pizze e foccace.

Del 1958 è invece un altro cult del cinema, stiamo parlando del film ‘La legge’ con Gina Lollobrigida, girato sul Gargano, e più precisamente tra i meravigliosi scorci delle spiagge garganiche di Rodi e Peschici.

Facciamo un salto temporale e arriviamo al 1990, quando il regista Sergio Rubini sceglie la provincia di Foggia, in questo caso San Marco in Lamis e la sua stazione ferroviaria, per il suo film ‘La stazione’. Con questo film il regista pugliese si aggiudica persino il nastro d’argento a Venezia nel 1991.

Dobbiamo citare poi i vari film e miniserie su ‘Padre Pio’ da Pietrelcina girate a San Giovanni Rotondo, meta di pellegrinaggio per eccellenza, insieme a Monte Sant’Angelo, famoso nel mondo per ospitare le spoglie del santo da Pietrelcina, frate cappuccino vissuto a lungo nella città.

Rimaniamo tra gli speroni del Gargano e tra la macchia mediterranea per un altro film che sicuramente molti di voi ricorderanno, parliamo di ‘Vola Sciusciù’, film tv, girato a Vieste nel 2000. Questa pellicola prodotta dalla Rai, che rappresenta l’esordio di Lino Banfi in un ruolo drammatico, si rifà alla storia di un tale soprannominato Sciusciù, probabilmente, stando alla memoria comune, realmente esistito a Canosa di Puglia, comune della provincia di Barletta-Andria-Trani, dove Banfi trascorse molti anni della sua vita.

L’anno dopo, nel 2001, a Foggia, tra le vie della città vecchia nel quartiere Cattedrale, è stato girato il film ‘A.A.A.Achille’, diretto da Giovanni Albanese. Tra le scene compaiono anche altre località della provincia di Foggia, come Pizzomunno (Vieste) con la scena del volo dell’angelo e lo scoglio della Gattarella sul Gargano.

Nel 2002, Giancarlo Giannini e Giuliana de Sio, invece, arrivano a Foggia per girare ‘Ti voglio bene Eugenio’. Nelle scene del film si riconoscono i giardini e il porticato della Villa Comunale di Foggia, e la cupola del Palazzo dell’Acquedotto pugliese.

Tra i film famosi girati nella provincia di Foggia non possiamo poi non citare ‘Io non ho paura’ e ‘Mio fratello è figlio unico’. Il primo, tratto dal romanzo omonimo di Niccolò Ammanit, è stato girato nel 2003 tra i campi dorati di grano di Candela e nella valle del fiume Ofanto, in Capitanata.Questo toccante e significativo film ha vinto due David di Donatello ed è stato scelto come film per rappresentare l’Italia agli Oscar.

Il secondo, invece, del 2007, che trae il titolo dall’omonima canzone di Rino Gaetano, ha come attori Riccardo Scamarcio ed Elio Germano, ed è stato girato a Borgo Segezia e a Borgo Cervaro. ‘Mio fratello è figlio unico’ ha vinto il David di Donatello e il Nastro d’Argento.

Concludiamo citando l’esilarante film di Pio e Amedeo, ‘Amici come noi‘, girato nel 2014 a Monte Sant’Angelo, la perla bianca del Promontorio del Gargano, e l’ultimo film di Riccardo Scamarcio ‘Lo spietato‘.

Sono tantissimi i registi che hanno scelto la nostra spettacola terra per ambientare le loro storie, storie d’amore, drammatiche, divertenti e che fanno riflettere. Sono tantissimi i film che porteranno per sempre, impressi sulla pellicola, i panorami e i paesaggi della nostra terra.

Fonti: villaggituristicipuglia.it

Annarita Correra

Mi chiamo Annarita Correra, ho 28 anni, sono una giornalista pubblicista, una copywriter, content creator e cantastorie. Credo che la bellezza salverà il mondo e per questo la cerco e la inseguo nella mia terra, la più bella del mondo. L’amore per la letteratura mi ha portato a conseguire la laurea triennale in Lettere Moderne e quella magistrale in Filologia Moderna. Ho collaborato con riviste online culturali, raccontando con interviste e reportage le bellezze pugliesi. La mia avventura con Foggia Reporter é iniziata cinque anni fa. Da due anni curo la linea editoriale del giornale, cercando di raccontare la città e la sua provincia in modo inedito, dando voce e spazio alla cultura e alle nostre radici. Scrivo e creo contenuti digitali, gestisco la pagina Instagram del giornale raccogliendo e raccontando le immagini più belle delle nostra terra.

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