Economia

Fiera di Foggia addio: non interessa più a nessuno

Nessun taglio del nastro, convegni annullati, padiglioni vuoti. E' il funerale della Fiera?

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Nonostante l’impegno del segretario generale Raimondo Ursitti e la ventata di ottimismo arrivata con il nuovo commissario straordinario Onofrio Giuliano – uomo del settore agricolo – la 73° edizione della Fiera Internazionale dell’Agricoltura di Foggia è un profondo flop. Nessun taglio del nastro, nessun vip per aprire ufficialmente l’evento. Una volta la Fiera veniva inaugurata dal ministro o dal sottosegretario all’Agricoltura, a volta dal Presidente della Regione. Quest’anno non è arrivato nessuno. Per parlare di agricoltura Michele Emiliano ha preferito il Villaggio Coldiretti di Bari. Padiglioni vuoti, convegni saltati, conferenze stampa annullate. Poche persone tra i viali, una scolaresca arrivata dall’Istituto Tecnico Agrario di Matera guarda delusa gli stand vuoti. Due ore di pullman per una visita durata mezz’ora. Doveva essere la Fiera della programmazione, quella dove discutere cosa fare e dove andare, quale missione affidare alla Fiera, quale futuro per un evento che ormai vive di ricordi. Ma non c’era nessuno. Nessuno con cui parlare, nessuno con cui discutere. Della Fiera di Foggia, a quanto pare, non interessa niente a nessuno.  La giornata di oggi sembra segnare la fine della Fiera, in attesa del suo funerale.

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