DUP 2025–2028, Cagiano: “Tre anni decisivi per Foggia”
In Consiglio comunale il dibattito sul Documento Unico di Programmazione. L’intervento del consigliere Cagiano su sicurezza, politiche sociali, giovani, lavoro e infrastrutture al centro della visione dell’amministrazione Episcopo.

FOGGIA – Nel corso del Consiglio comunale odierno dedicato alla discussione del Documento Unico di Programmazione (DUP), il consigliere del PD, Mario Cagiano ha sottolineato il valore profondamente politico di questo atto, definendolo “il documento che più di ogni altro misura la responsabilità di un’amministrazione verso il futuro della città”.
Il DUP, ha ricordato Cagiano, impone una visione fondata sulla programmazione: conoscere il presente per anticipare il futuro. Non a caso l’orizzonte temporale del documento arriva fino al 2028, termine naturale del mandato affidato dai cittadini. “Ciò che scriviamo oggi nel DUP e nel prossimo bilancio di previsione – ha affermato il vicesegretario dei dem – ricade interamente sulle nostre spalle. Saremo giudicati su questo”. Nel suo intervento, ha richiamato il contesto nazionale, evidenziando le difficoltà economiche che gravano sulle famiglie, con un’inflazione che ha eroso il potere d’acquisto e con scelte del Governo Meloni che stanno penalizzano il territorio pugliese, in particolare Foggia. L’intervento è proseguito sul tema della sicurezza: aumento dei reati, rincari dell’RC Auto e carenza di investimenti sul personale delle forze dell’ordine.
A livello locale, il consigliere ha rivendicato con forza il lavoro svolto dall’amministrazione Episcopo per affiancare magistratura e forze dell’ordine, citando l’accordo recentemente sottoscritto con la Questura sulla videosorveglianza e le scelte politiche di cofinanziamento e potenziamento della Polizia Locale che è riuscita a radicarsi sul territorio. Un impegno che, ha ricordato, non è scontato e nasce da decisioni precise assunte in Consiglio comunale.
Accanto alla sicurezza, Cagiano ha richiamato con forza la necessità di rafforzare le politiche sociali in tema di spazi e di prevenzione del disagio giovanile, segnalando la situazione delle strutture di aggregazione ancora chiuse, come il centro diurno per minori nato nel 2012/13, per il quale è stato ottenuto a marzo il certificato di agibilità ciononostante ad oggi è ancora chiuso. “Ogni giorno in cui questi spazi restano chiusi è un costo sociale che ricade sulla comunità. Il certificato ci è costato 18 mila euro ma adesso vedremo quali sono le ulteriori difficoltà”. L’obiettivo indicato è chiaro: arrivare al 2026 con la riapertura di tutte le strutture sociali oggi non operative.
Ampio focus è stato dedicato alle politiche giovanili e alla partecipazione con Cagiano che ha ricordato il finanziamento ANCI da circa 800 mila euro ottenuto grazie a una progettazione condivisa, indicando nella collaborazione con associazioni ed enti del territorio un modello da estendere. Centrale anche il tema del lavoro, in particolare dell’occupazione femminile: dall’accordo con ARPAL sull’empowerment e la formazione delle donne in condizioni di svantaggio sociale, fino alla convinzione che il lavoro sia uno degli strumenti principali per ridurre le disuguaglianze di genere.
Nel quadro della visione complessiva delineata nel DUP, il consigliere del Partito Democratico ha ribadito il valore degli investimenti su commercio, bellezza urbana e infrastrutture: dal sostegno al centro cittadino, alle grandi opere di riqualificazione, fino ai numerosi cantieri aperti sul territorio. “Foggia non ha mai visto così tanti lavori pubblici insieme. Su questa strada dobbiamo continuare”.
In chiusura, Cagiano ha espresso piena fiducia nella sindaca Episcopo e nel lavoro di coordinamento svolto all’interno della coalizione, ribadendo la disponibilità a rafforzare l’impegno politico e amministrativo nei prossimi anni. “Tre anni non sono un tempo piccolo – ha concluso – ma un’occasione straordinaria per fare di più e meglio. Solo lavorando insieme, in un quadro comune, possiamo dare a Foggia ciò che merita”.