Dieci anni di storie: torna il Foggia Festival Sport Story
Dal 3 al 10 dicembre libri, teatro e protagonisti del racconto sportivo Una nuova edizione per festeggiare il decennale del festival

FOGGIA – Dieci anni di racconti, immagini e storie sullo sport. La decima edizione del Foggia Festival Sport Story, intitolata significativamente “10”, si terrà dal 3 al 10 dicembre 2025 e celebrerà un traguardo
importante per una manifestazione che, da un decennio, porta a Foggia giornalisti, scrittori, inviati e
protagonisti del mondo sportivo. Il festival, che racconta lo sport attraverso le arti e la letteratura, è
organizzato dalla Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, dalla Piccola Compagnia Impertinente e
dalla libreria Ubik, e quest’anno gode del patrocinio del Coni Puglia.
Il presidente della Fondazione, Filippo Santigliano, sottolinea così il senso di questo traguardo: “Arrivare
alla decima edizione significa aver costruito un percorso riconoscibile, che parla di uno sport diverso da
quello dei rotocalchi patinati e lontano dalle luci della Champions League. Il nostro è un festival che
racconta lo sport come fatto sociale, attraverso le persone che, per mestiere, lo raccontano: sui giornali,
nei libri, in teatro e al cinema. È un modo per riportare al centro le storie, le voci e lo sguardo di chi ogni
giorno vive lo sport come cultura e valore”.
Il percorso di questa edizione si aprirà mercoledì 3 dicembre, alle 18.30 al Tennis Club Foggia, con
Angelo Carotenuto e il suo La grammatica del bianco. Un’estate a Wimbledon (Sellerio, vincitore del
Premio Selezione Bancarella Sport), introdotto dal giornalista Mimmo Cicolella. Un bellissimo romanzo sul
tennis e insieme una tenera storia di formazione. Pagine piene di garbo esplorano i pensieri di due atleti
all’apice della tensione e quelli di un ragazzo molto speciale alle prese con il duro, ma sorprendente,
cammino della crescita. Una lettura intensa, pura, che commuove fuori da ogni retorica strappando un
sorriso.
Il giorno successivo, giovedì 4 dicembre alle 19, negli spazi della Piccola Compagnia Impertinente, sarà
la volta di Mara Cinquepalmi, autrice di Tabù. Di donne, sport e informazione (Augh Edizioni), in dialogo
con il giornalista Michele Carelli. Questo saggio analizza i tabù più diffusi nello sport femminile, a partire
da come l’informazione racconta le donne nello sport, che siano atlete, dirigenti o tifose. Dopo
un’introduzione dedicata ai meccanismi del linguaggio e agli stereotipi più radicati, il libro prende in esame sei temi attraverso dati e storie significative: la disparità di genere nello sport (dalla partecipazione delle donne alle Olimpiadi – con un focus su Parigi 2024 e gli imminenti Giochi invernali di Milano-Cortina 2026 – alla loro presenza ai vertici delle organizzazioni come CIO e CONI), la maternità, il ciclo mestruale e la salute mentale, l’omofobia e la violenza.
Venerdì 5 dicembre il festival proporrà un doppio appuntamento: alle 18, alla libreria Ubik, Mauro
Berruto presenterà Dare tutto, chiedere tutto (Mondadori), conversando con Alessandro Galano. In
questo libro il “Mister” Antonio Conte e Mauro Berruto raccontano come essere allenatore comporti essere il primo a lavorare senza sosta, il primo a incanalare ogni energia collettiva verso gli obiettivi, il primo a non lasciare nulla al caso, il primo a sopportare la fatica e la tensione. Essere allenatore significa dare tutto per poter chiedere tutto a chi lavora insieme a te. È con l’esempio di una vita professionale h24 che il leader di un team si pone autorevolmente nelle condizioni di chiedere il massimo possibile a ogni co-protagonista, che si tratti di una squadra di club, un’azienda o un’equipe medica. Nello specifico del suo campo d’azione, il metodo “Conte”, che viene qui svelato fra aneddoti e riflessioni teorico-pratiche, si basa su tre passaggi – ispira, lavora, misura -, passaggi che consentono di trasmettere obiettivi chiari, comportamenti coerenti, crescita personale. È grazie a questo approccio che dopo essere stato un campione come calciatore, Antonio Conte è diventato uno dei migliori coach internazionali, specializzato nel costruire vittorie.
Alle 20.30, all’Auditorium Santa Chiara, lo stesso Berruto porterà in scena lo spettacolo Storie olimpiche:
fra pace, guerre e diplomazie.
La decima edizione si chiuderà mercoledì 10 dicembre, alle ore 19 presso la Fondazione dei Monti Uniti,
con il Premio alla Carriera conferito a Stefano Bizzotto, che presenterà il suo libro Storia del mondo in
12 partite di calcio (Il Saggiatore), insieme al giornalista Pino Autunno. Un’epopea collettiva di guerre,
rivoluzioni, crisi economiche e trasformazioni sociali raccontata attraverso il filtro di un pallone. Una
galleria di incontri dimenticati, eroi inattesi, tragedie sventate e risultati rocamboleschi all’interno della
quale poter riconoscere un riflesso degli avvenimenti che hanno plasmato il mondo così come lo
conosciamo oggi. Nel corso della serata, il presidente della Fondazione, Filippo Santigliano, consegnerà
come ogni anno i nuovi libri per il fondo di letteratura sportiva istituito presso la Biblioteca “La Magna
Capitana”, nelle mani della direttrice del polo biblio-museale di Foggia, Gabriella Berardi.
Tutti gli incontri sono gratuiti.