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Creata super farina sostitutiva dei prodotti raffinati

Quante volte la maggior parte di noi si trova a passare di fronte alla bilancia ignorandola di proposito? In modo particolare durante questi periodi di emergenza Coronavirus che ci provocano maggiore stress, la battaglia con la linea si è fatta più dura; anche se si è visto che non tutti i cibi calorici meritano di essere guardate con sospetto, come nel caso delle bevande al cioccolato ricche di flavonoidi utili a rallentare l’invecchiamento.

Ma ora esiste un’arma in più per controllare il peso corporeo, data da un gruppo di ricercatori che operano presso il Quadram Institute e il King’s College di Londra. Infatti, questi scienziati sono riusciti a sviluppare con successo una nuova farina che sostituisca i carboidrati raffinati all’ordine del giorno sulle tavole occidentali.

Il nuovo ingrediente in questione è stato chiamato PulseON. A differenza delle più popolari farine di cereali, questa adotta delle specifiche fibre prelevate da ceci che inducono un rallentamento della risposta degli zuccheri disciolti nel sangue; in particolare mantiene livelli alti di amido resistente che si trova negli alimenti che hanno subito più raffinazione.

Il team inglese ha rilevato che, dopo aver mangiato pezzi di pane di grano bianco fatto con la loro nuova farina, quella che tecnicamente si chiama “risposta glicemica” minore del 40% e senza particolari peggioramenti di sapore né di consistenza del prodotto finito.

Il ricorso ad un legume è una scelta in qualche modo nemmeno tanto sorprendente dal momento che, come viene affermato sul sito SUNDT: “I nutrienti dei legumi sono indicati per chi soffre di diabete, patologia che induce il corpo a non riuscire ad abbassare il livello ematico degli zuccheri in modo fisiologico, perché comportano un assorbimento più lungo.

Motivo per il quale anche il regime alimentare per gli sportivi e chi deve perdere peso richiede un’integrazione proteica, che punta sulla fornitura di energia al sistema muscolare per il lungo periodo invece del carboidrato che può diventare accumulo adiposo”.

La descrizione scientifica di tutte le fasi di creazione della nuova farina con fibre di ceci è stata presentata sulla rivista Food Hydrocolloids, aprendo degli scenari molto interessanti. La miscela PulseON può serenamente essere una importante soluzione per il controllo glicemico in maniera diretta, così come il livello fisiologico di infiammazione corporea riscontrabile dall’analisi della PCR (proteina C reattiva); infatti molti studi in ambito oncologico, hanno dimostrato come un eccessivo consumo di zuccheri (semplici e complessi, presenti anche nei prodotti a base di farine raffinate) aumenti il rischio dell’insorgenza del cancro in contemporanea ad un innalzamento della  PCR.

Cathrina Edwards, una ricercatrice del Quadram che sta partecipando al progetto, ha dichiarato: “Incorporare il nostro nuovo tipo di farina nel pane e in altri alimenti di base offre l’opportunità di sviluppare la prossima generazione di prodotti alimentari a basso indice glicemico per sostenere le misure di salute pubblica per migliorare la salute attraverso diete migliori”.

Proprio per i motivi sopra esposti, l’introduzione di PulseON potrebbe ridurre le conseguenze di diabete e all’obesità

Redazione

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