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Grande Successo per la Costiera Social Dinner: il prossimo appuntamento sarà ad Orsara di Puglia

Si è svolta mercoledì 13 Ottobre 2021, nella meravigliosa cornice del Llloy’s Baia Hotel di Vietri sul Mare, la Costiera Social Dinner, la quarta edizione del format LeSocialDinner ideato da La Cucina del Fuorisede dei foggiani Andrea e Valentina Pietrocola.

Una meravigliosa location che con la sua terrazza a strapiombo sul mare ha ospitato oltre 80 persone fra aziende, SMM, blogger e professionisti del settore digital. L’evento è stato uno dei primi momenti di condivisione in presenza, a seguito della pandemia da Covid-19: un’occasione di confronto e scambio di idee che ha avuto come protagonista il cibo e il proprio racconto grazie ai vecchi e nuovi media digitali.

“Il format le SocialDinner prevede due momenti ben distinti, una fase di talk e confronto e una successiva di networking attorno ad una tavola; infatti, anche quest’anno abbiamo pensato di non assegnare i posti ai tavoli, proprio per stimolare la conoscenza e il confronto fra le aziende e gli addetti ai lavori nel corso di tutta la serata” spiega Andrea Pietrocola

“Abbiamo pensato di raccontare il fenomeno del food nel #CSDTalk, perché ci siamo resi conto di quanto il cibo sia diventato, oltre che nutrimento del corpo, uno strumento utile alla condivisione di idee e identità culturali grazie alle figure della comunicazione” racconta Valentina Pietrocola, che ha invitato i suoi ospiti a riflettere su come il cibo sia diventato nell’arco degli ultimi anni uno strumento di divulgazione e conoscenza.

“Di cibo si è sempre parlato. – è così che ha esordito la dott.ssa Eleonora Cozzella, giornalista gastronomica, nel raccontare e spiegare il fenomeno del food, un argomento che ha forte appeal nel lettore di oggi, come testimoniato dai numerosi inserti giornalistici a tema food o trasmissioni televisive – Oggi all’indomani dei 30 anni dello scandalo del metanolo, il consumatore è più consapevole e preferisce informarsi prima di acquistare un prodotto o andare in un ristorante. Il cibo è oggi identità, perché racconta le radici e la storia di ognuno di noi” .Il suo intervento è partito da un testo del ‘700 ed è arrivato agli anni ’80 con la nascita di #SLowFood, motivando così il cambiamento e la rivoluzione del consumatore sempre più consapevole.

Sonia Peronaci, imprenditrice digitale, è  intervenuta nel raccontare il fenomeno del “tutorial” come stile di racconto delle sue ricette sui social e in tv con la nuova trasmissione su La7D La Cucina di Sonia2. “15 anni fa nessuno credeva che far vedere i passaggi delle ricette in cucina potesse funzionare, nulla di più sbagliato! Per fortuna ho creduto alla mia idea. Tutt’oggi ci sono persone che replicano ricette, guardando i miei video e le mie trasmissioni in tv. La cucina con la sua manualità è anche relax ecco perché i programmi in tv, a tema food, andranno sempre bene”

Alessandro Zaccaro, fotografo del cibo, si è invece soffermato sull’importanza dell’immagine e sulla cura di ogni dettaglio per la realizzazione di uno scatto professionale volto a far conoscere una azienda e i suoi prodotti. “Molti pensano che per scattare ci voglia poco tempo e zero impegno, io invece racconto nelle mie stories tramite l’hashtag #machecivuole tutto ciò che viene utilizzato per la realizzazione di uno scatto che convince e arriva all’utente, senza perdersi nell’overload informativo di contenuti”

Con Germana Busca, food influencer, è stato analizzato un altro aspetto super importante: la scelta da parte delle aziende del content creator più adatto ad esaltare valori e prodotti. “La fiducia dei miei follower e la coerenza narrativa sono al primo posto: certo fa gola ricevere proposte allettanti da aziende che pagano bene ma lontane da me. Ma non posso correre il rischio di esser incoerente con il mio stile di racconto” invitando così le aziende a fare uno screening più mirato nella scelta dei content creators per evitare l’errore di scegliere un comunicatore sbagliato e non in linea con il target aziendale.

Il cibo, fra tv, social e blog

Le ultime due ospiti invitate a raccontare il loro punto di vista sull’argomento “Il cibo, fra tv, social e blog” sono state Ivana Marra e Martina Palma.

Non riuscirei mai a rinunciare al blog, al di là dei social che utilizzo, sento che il blog sia necessario per il mio utente, perché riesco a spiegar nei minimi dettagli i procedimenti e i passaggi delle mie ricette, cosa che è davvero difficile da far su Facebook o Instagram  è così che ha risposto Ivana Marra, food influencer, alla domanda sull’importanza del blog ancora oggi, sottolineando l’esigenza di aver uno spazio veramente suo a differenza dei social network, che come dimostrato durate i down degli ultimi giorni, non sono di proprietà dei creators.

Con l’influencer Martina Palma è stato affrontato in chiusura il tema del “passaparola” alla massima potenza grazie alle “influencer”. “Instagram è un modo per raccontare il mio mondo, ecco perché quando consiglio qualcosa cerco sempre di scegliere aziende che rispettano il mio modo di raccontare e soprattutto prodotti che davvero consiglierei ad una amica” racconta Martina, infatti la cassa di risonanza dei social può diventar un’arma a doppio taglio se il prodotto raccontato dall’influencer non è in linea con il suo stile narrativo e soprattutto se ha delle “pecche” che vengono taciute e non raccontate. Le influencer non hanno filtri con i loro follower ed è proprio questa caratteristica a renderle affidabili.

Stilando un resoconto del #CSDTalk si è evinto che il cibo è sempre di più un argomento di cui parlare, perché si è spostato da semplice mezzo di nutrimento a strumento di conoscenza, cultura, identità e alimentazione. Oggi il consumatore è sempre più consapevole delle sue scelte alimentari e si sta spostando verso un approccio sempre più responsabile e sostenibile all’alimentazione: un processo di cambiamento che diventerà decisivo grazie al contributo dei media.

A chiusura del talk è stata presentata in anteprima la 23° edizione del WorldPastaday che si terrà, il prossimo 25 ottobre, una manifestazione volta a sensibilizzare il consumo della pasta, tramite l’utilizzo dei social. Infatti, durante l’evento sono state scattate diverse foto ai piatti di pasta, che grazie all’hahstag #haveagoodpasta hanno contribuito a donare oltre 90mila piatti di pasta ai più bisognosi.

Il cibo il grande protagonista della serata nella magnifica cornice della Costiera

Il talk ha lasciato spazio al cibo, il vero protagonista della serata prima con l’aperitivo e successivamente con la cena, offerta dalle aziende sponsor del progetto: Fratelli Saclà, Clai Salumi, Cantina La Marchesa, Birra Rebeers, Sinisi SRL, RossoGargano, Azienda Agricola Cericola, Azienda Agricola Vallillo.

Il menù della serata è stato ideato e preparato dal resident chef Mario Guzzo, che a fine serata ha raccontato il suo approccio alla cucina, volto a esaltare i prodotti e le materie prime 100% made in Italy.

Ad esaltare gli odori e i profumi della costiera ci ha pensato, invece, l’estro artistico del casaro Vincenzo Troia, che ha intrattenuto gli ospiti con un cooking show caseario a base di bocconcini di mozzarella con alici, ricotta con colatura di alici di Cetara e stracciatella con zeste di limone d’Amalfi e bottarga di muggine.

L’evento, raccontato interamente sui social, ha spopolato su Instagram e Facebook, raccogliendo oltre 800mila impression e più di mille contenuti realizzati. A fine serata è stata annunciata dai fratelli Pietrocola, il prossimo appuntamento in stile LeSocialDinner, che si terrà ad Orsara di Puglia questo dicembre.

Redazione

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