Economia

Cerignola, una centrale a idrogeno nell’ex interporto

Entra nel vivo la convenzione sottoscritta tra l’Università degli studi di Bari e la società Cerichem Biopharm per il supporto alle attività del progetto “Il futuro dell’Interporto di Cerignola nel solco dell’Idrogeno”. Sarà infatti il Dipartimento di Chimica dell’Ateneo barese a interagire con la società ofantina sullo sviluppo del Polo Energetico Dauno che nascerà nella zona industriale. La convenzione prevede una serie di interventi per “supportare la società nelle attività del progetto, per quanto concerne gli aspetti di natura chimica, inclusa l’assistenza alla rendicontazione tecnica”. Il nuovo Polo Energetico Dauno, ubicato nella sede dell’ex interporto, al pari di altri 4 interventi, è finanziato dalle risorse del bando regionale Hydrogen Valley destinatario dei 40 milioni di euro previsti dal Pnrr per la Missione 2 “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica”-Investimento 3.1 “Produzione in aree industriali dismesse”. L’inizio dei lavori per la nascita della centrale a idrogeno è previsto per l’estate del 2024 con la realizzazione di impianti fotovoltaici che serviranno l’elettrolizzatore utile per la produzione di idrogeno verde. L’impianto, che a regime produrrà 200 tonnellate annue di idrogeno verde, ha ottenuto un sovvenzionamento di 9.8 milioni di euro.

Vincenzo D'Errico

Giornalista professionista e scrittore, impegnato a lungo nell’emittenza locale, collaboratore del quotidiano L’Edicola del Sud, direttore della Rivista Filosofia dei Diritti Umani / Philosophy of Human Rights.

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