Agricoltura

Cerignola, siccità: Comune chiede riconoscimento stato di calamità naturale

La Giunta comunale di Cerignola avvia l’iter per mettere in campo tutte le misure a sostegno di chi è stato colpito dalla crisi idrica.

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]

CERIGNOLA – A fronte dello stato di siccità persistente che ha colpito e danneggiato l’agro cerignolano la Giunta comunale, su iniziativa dell’assessora alle Attività produttive Aurelia Tonti, ha disposto l’avvio dell’iter per la richiesta alla Regione Puglia del riconoscimento dello stato di calamità naturale.

Con tale misura, dunque, l’amministrazione comunale chiede alla Regione l’accesso al Fondo di Solidarietà Nazionale, un contributo in conto capitale fino all’80 per cento del danno accertato sulla base della produzione lorda vendibile ordinaria del triennio precedente, prestiti ad ammortamento quinquennale per le esigenze di esercizio dell’anno in cui si è verificato l’evento e per l’anno successivo, proroga delle operazioni di credito agrario, agevolazioni previdenziali sia per le aziende che peri lavoratori.

Nel frattempo che si arrivi alla dichiarazione dello stato di calamità naturale, gli uffici preposti procederanno all’accertamento dell’entità del danno che ha colpito l’agro cerignolano affinché vengano intraprese, da parte di tutte le istituzioni competenti, le opportune iniziative per contrastare i disagi di tale situazione.

“Oltre a questa misura d’emergenza, abbiamo anche preso in carico le richieste delle associazioni di categoria del mondo agricolo (CIA, Confagricoltura) per strutturare più ampie interlocuzioni politiche sulla gravissima problematica della mancanza di risorse idriche adeguate per il nostro territorio agricolo”, le parole dell’assessora Tonti.

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]