Centenario Foggia Calcio, ci sarà anche Beppe Signori

Foggia – Confermata anche la presenza di Beppe Signori ai festeggiamenti per il centenario del Foggia Calcio, al momento ovviamente in data da definirsi considerata l’emergenza attuale.
“Volevo salutare tutti i tifosi del Foggia calcio, dove ho passato tre anni indimenticabili.
Vi aspetto numerosi, io ci sarò”, questo il videomessaggio di Signori apparso sui canali social del Foggia calcio.
Beppe Signori era tornato a Foggia recentemente, in occasione della presentazione del libro “Il sinistro di Signori”.

In occasione della presentazione del libro a Bologna il 18 Aprile 2018, Signori si era concesso ai nostri microfoni ribadendo il suo affetto verso i colori rossoneri. Queste le sue parole:
Allora Beppe, raccontaci un pò questo volume che ripercorre le tappe della tua carriera, tra le quali ovviamente Foggia.
E’ un volume che rappresenta a livello fotografico tutta la mia carriera, sin da quando giocavo nei Pulcini fino ad arrivare alla Serie A con Foggia, Lazio, Sampdoria e Bologna.
Ho voluto rappresentare la mia carriera a livello fotografico cercando anche di immaginare quei tifosi che mi hanno seguito nel tempo nei campi da calcio, un pò così dei momenti di felicità vissuti in campo, dai gol alle esultanze nei momenti diciamo cruciali della mia carriera.
Tornando al Foggia, quanto è stato importante Zdenek Zeman per la tua carriera? E’ vero l’aneddoto secondo cui appena arrivasti in rossonero il boemo ti diede il benvenuto dicendoti “Ciao Bomber”; pur non essendo tu un attaccante di razza fino a quel momento?
E’ vero è vero, diciamo che lui per me più che un allenatore è stato un maestro di calcio. Mi trasformò da trequartista ad attaccante puro, e fu il primo a credere nelle mie qualità sottoporta.
Quando mi disse “ciao bomber”, io mi girai e gli dissi “guardi che si è sbagliato”, anche perchè il Foggia aveva comprato già un bomber quell’anno, Meluso, e io gli dissi “Io sono Signori e ho fatto soltanto cinque gol l’anno scorso a Piacenza di cui tre sui calcio di rigore!”…evidentemente lui aveva visto qualcosa in me e devo dire che è stato un buon profeta.
