Cataneo, nuovi bus: la differenze tra Foggia e Bari
Sostenibilità ambientale ed economica che pongono in rilievo le differenze operative che allargano i divari territoriali
FOGGIA – “Da alcuni giorni sono arrivati a Foggia oltre 42 nuovi bus a metano di tipologia suburbano della IVECO S.p.A. sulla base dei criteri individuati con DGR n. 173 del 26/02/2024, con la quale sono stati distribuiti ai Comuni e concessi in usufrutto alle imprese di TPL titolari di un vigente contratto di servizio i 148 autobus di proprietà della Regione Puglia, acquistati tramite accordo quadro Consip per complessivi 45,8 milioni di euro, risorse del Piano Nazionale Investimenti Complementare al PNRR (PNIC) a valere sul D.M. 315/2021. Sono stati stipulati contratti che regolamentano i rapporti tra Regione, Ente Locale e imprese di trasporto”. Questa la premessa di una nota del consigliere comunale di Italia del Meridione Pasquale Cataneo. “Due giorni fa sul sito del Comune di Bari – continua Cataneo – si legge che sono quasi pronti i primi 23 autobus elettrici da 9,5 mt., finanziati anch’essi con fondi PNRR acquistati dal Comune di Bari anch’essi secondo l’accordo Consip e che arriveranno ad ottobre. In totale sono 135 gli autobus elettrici acquistati a Bari. Oltre ai 23 in arrivo, giungeranno altri 13 da 10,5 mt. a fine anno e, infine 99 da 12,5 mt. entro la seconda metà del 2025, per un obiettivo di spesa totale di € 95.779.478,00 centrato con largo anticipo rispetto alle scadenze previste dal PNRR. Contemporaneamente
all’acquisto di questi mezzi gli uffici Infrastrutture e viabilità stanno procedendo con la progettazione del
BRT che prevede anch’esso l’utilizzo esclusivo di mezzi elettrici.
“Comparando le scelte, tecniche e politiche, effettuate in merito al servizio di tpl urbano a Foggia e a Bari,
emerge con rilevante trasparenza come siano molto più lungimiranti, dal punto di vista della sostenibilità
ambientale ed economica, quelle di AMTAB e Comune di Bari – sottolinea il consigliere comunale Cataneo di IdM Foggia ed esperto del settore mobilità – in entrambi i casi sono stati utilizzati, si legge, fondi PNRR, ma con diverse scelte e visioni. A Bari si punta molto, quantitativamente e qualitativamente, su bus elettrici (non motori termici seppur a metano) che hanno emissioni climalteranti molto basse (quasi assenti), costi/km per l’alimentazione molto inferiori, di tre diverse dimensioni con maggiore duttilità per le varie tipologie di servizi (frequentazione, viabilità, ecc.) per il TPL urbano (non suburbano) e pare, da alcune foto, anche con i colori della città. A Foggia le scelte effettuate non risultano avere simili connotati e quindi il confronto, purtroppo, fa aumentare le differenze di visione e strategia sui servizi comunali.”
Il Comune di Bari ha scelto di investire in maniera significativa sul trasporto elettrico per raggiungere entro il 2026 un forte indice di sostenibilità ambientale (ed economica) sul servizio tpl. A Foggia, giungeranno, tra alcuni mesi solo 3-4 bus elettrici…
“A molti colleghi amministratori, non tecnici del settore, ciò è apparso un risultato eccezionale in realtà ci
sono miglioramenti delle pessime condizioni del parco veicolare ATAF che ha sottoposto, per molti anni, i
cittadini e gli operatori della partecipata comunale a condizioni di viaggio e di lavoro, non degni di una città civile peraltro capoluogo di provincia – puntualizza il consigliere di IdM – ma, con le inique dotazioni PNRR, i diversi livelli di servizio e di sostenibilità ambientale ed economica acuiranno i divari gestionali aziendali. Altrettanto avverrà – chiosa Cataneo -sul versante dei divari territoriali in quanto il PNRR, come denunciato da anni, indirizza a Foggia molte meno risorse per abitante rispetto a Bari. A questo danno si aggiunge la beffa in quanto dovremo restituire alla UE, foggiani e baresi, in eguale misura i fondi PNRR presi a prestito. E c’è chi festeggia e si appunta medaglie al petto venendo istituzionalmente da Bari a Foggia.”