Beffa stazione FS : dalla riqualificazione al parco fotovoltaico
Ferrovie dello stato modifica un protocollo di intesa pe rla riqualificazione delle aree dismesse

Non è del tutto chiaro il programma di Ferrovie dello Stato sulla rimodulazione del protocollo d’intesa firmato quattro anni fa con il Comune di Foggia. Quel che prevede è un programma di interventi da attuare per la riqualificazione della stazione ferroviaria di Foggia e delle aree dismesse da FS, come quelle che insistono
su viale Fortore. Un protocollo che prevede il miglioramento del livello di connettività dell’offerta multimodale e del sistema complessivo di accessibilità alla stazione; il miglioramento delle condizioni di sicurezza e del decoro urbano; la valorizzazione e il riuso di aree e fabbricati esistenti per finalità di carattere culturale, educativo e sociale”. Invece adesso, per quelle aree, Rfi ha espletato una gara per installare nella zona adiacente a viale Fortore un parco fotovoltaico. “Dalla riqualificazione per finalità di carattere culturale, educativo e sociale a un parco fotovoltaico. Per la stazione di Foggia si profila l’ennesima beffa” ha commentato il consigliere regionale Giannicola De Leonardis. Ad insorgere contro la modifica unilaterale del protocollo è stata anche l’Associazione La Società Civile di Foggia che ha inviato una istanza al Ministro delle Infrastrutture, all’Assessorato ai Trasporti del Comune di Foggia ed a Ferrovie dello Stato, chiedendo la rimodulazione del protocollo. Nell’istanza, firmata della presidente dell’associazione Lucia Aprile, si sostiene quanto sia ” profondamente dannoso avviare l’occupazione di suolo utile allo sviluppo intermodale, destinandolo all’installazione di pannelli solari, che potrebbero trovare migliore collocazione ed efficienza se installati sui plessi degli edifici insistenti e di competenza della società Fsi e in minor parte sul terreno retrostante (binari in disuso)”. Anche l’associazione CAPITANATA.NEO APS si unisce alla protesta. Domani mattina le due associazioni terrano una conferenza stampa per protestare contro un progetto che se realizzato – affermano – inciderà negativamente “sul territorio e sullo sviluppo e rigenerazione urbana, limitando qualunque iter di sviluppo, per i prossimi trent’anni”. Le associazioni guidate da Lucia Aprile e Pasquale Cataneo non risparmiano critiche alla politica imputando la noncuranza del gruppo FSI verso il territorio “all’assenza di forze poli????che in grado saper meglio tutelare gli interessi della Comunità foggiana”. Il Commissario Cardellicchio, nel frattempo, ha chiesto di incontrare lea associazioni. L’appuntamento a Palazzo di Città è fissato per il 20 giugno.