Salute e Benessere

Aumento di peso in gravidanza e disturbi intestinali: ecco come intervenire

L’aumento di peso in gravidanza è un fatto normale, ed entro certo limiti è fondamentale per un corretto sviluppo del feto. Vediamo come tenere il peso sotto controllo e perché è consigliato assumere probiotici, amici della salute intestinale.

In che modo aumenta il peso in gravidanza e perché tenerlo sotto controllo?

Nei primi tre mesi di gravidanza, l’aumento di peso è dovuto soprattutto all’accumulo di importanti riserve energetiche. Queste sono necessarie per garantire al feto un adeguato apporto di nutrienti negli ultimi mesi di gravidanza.

L’incremento ponderale (cioè l’aumento di peso) vero e proprio si fa più evidente a partire dal quarto mese, per poi rallentare negli ultimi tre mesi di gestazione. In questa fase, l’aumento del peso materno è riconducibile principalmente allo sviluppo del feto.

Iniziare una gravidanza con il peso corretto, e aumentarlo con gradualità e a un ritmo regolare, sarà importante perché il feto cresca in maniera ottimale.

Indicativamente, ecco l’aumento del peso corporeo medio della gestante durante la gravidanza:

  • PRIMO TRIMESTRE: 1,5-2 Kg (500 grammi al mese);
  • SECONDO TRIMESTRE: 4,5-5,5 kg (350-450 grammi alla settimana);
  • TERZO TRIMESTRE: 2,5-3,5 Kg (200-300 grammi alla settimana).

In generale si ritiene normale un aumento di circa 12 chili per tutto il corso della gravidanza. Tuttavia, un eccessivo incremento di peso richiede controlli medici frequenti. Il rischio è che il feto soffra e che anche la mamma, in caso di sovralimentazione, possa avere qualche problema. Infatti, potrebbero comparire disturbi a livello intestinale, come ad esempio gonfiore addominale, dolore addominale o stipsi.

Aumento di peso, stipsi e gonfiore addominale: perché?

Durante la gravidanza è frequente l’insorgenza di disturbi intestinali. La causa principale è individuabile nei cambiamenti ormonali tipici di questo periodo. Soprattutto l’ormone progesterone è responsabile di una possibile pigrizia intestinale.

Il progesterone, infatti, esercita un’azione di rilassamento delle fibre muscolari, estendendosi anche alle pareti dell’intestino, con un rallentamento dei naturali movimenti intestinali. Stipsi e gonfiore addominale potrebbero dunque favorire un aumento di peso.

Non solo. L’aumento delle dimensioni del feto promuove la compressione del tratto terminale dell’intestino, rallentando il transito delle feci. Questa situazione peggiora con il progredire della gravidanza, ed è ben evidente nel terzo trimestre.

A queste condizioni va aggiunto l’effetto del modificato stile di vita: ridotto movimento fisico, variazioni nell’alimentazione e conseguente aumento di peso.

La formazione di gas intestinali può essere causata anche da un’alimentazione inadeguata o cattive abitudini a tavola, come ad esempio mangiare troppo velocemente o saltare i pasti. Quando mastichiamo o mangiamo troppo rapidamente è facile ingerire aria e favorire la produzione di gas a livello gastrico e intestinale (aerofagia).

Come favorire la salute intestinale in gravidanza?

Per favorire la salute intestinale anche in gravidanza, prevenire sgradevoli disturbi e contrastare un eccessivo aumento di peso, ecco cosa inserire nella propria dieta:

  • Carni magre cotte alla griglia, al vapore, al forno;
  • Pesce magro tipo sogliola, merluzzo, nasello, trota, palombo, dentice, orata cucinati arrosto, al cartoccio, al vapore o in umido;
  • Formaggi magri tipo mozzarella, ricotta, crescenza, robiola. Anche il Parmigiano reggiano è indicato, quale preziosa fonte di calcio a ridotto contenuto di lattosio.
  • Yogurt naturale ad azione riequilibrante.
  • Verdura e frutta di stagione, ben lavata, ogni giorno. L’apporto di fibre sarà importante per prevenire stitichezza. La quantità ideale è di circa 30 grammi di fibre al giorno.

Ecco invece alcune, semplici pratiche da seguire per favorire il naturale transito intestinale, agevolare le funzionalità digestive e tenere il peso sotto controllo:

  • Consumiamo 4- 5 piccoli pasti al giorno. Ricordiamo di non saltare i pasti, poiché il digiuno potrebbe comportare l’aumento di gas intestinale;
  • Mangiamo lentamente. L’ingestione di aria può dare un senso di gonfiore addominale;
  • Beviamo acqua. Beviamo almeno 1, 5 litri di acqua al giorno, per agevolare il nostro regolare transito intestinale.
  • Assumiamo probiotici. Si tratta di batteri buoni, in grado di ripristinare la naturale flora batterica intestinale. Se il nostro alito pesante è dovuto a un’alterazione delle funzionalità intestinali, l’azione regolatrice dei probiotici contribuirà a migliorare la situazione locale. Ricordiamo che sulla mucosa intestinale coesistono grandi quantità di differenti specie batteriche, in perfetta interazione con il nostro organismo. Sarà importante assumere prodotti che contengono probiotici in grandi quantità e di specie diverse: infatti, grazie a questa varietà di quantità e specie, i probiotici agiscono in sinergia e hanno una maggiore probabilità di colonizzare l’intestino, integrare i microrganismi mancanti e contrastare i patogeni.

Redazione

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