Asl Foggia, assunzione 76 infermieri: domani entrano in servizio i primi venti

FOGGIA – Via libera alle assunzioni di 76 infermieri, a tempo pieno e indeterminato. ASL Foggia ha avviato le procedure di immissione in servizio, dopo aver approvato lo scorrimento della graduatoria relativa al concorso unico regionale, per titoli ed esami, bandito dall’Azienda sanitaria di Bari, per il conferimento degli incarichi. Le immissioni in servizio avverranno per scaglioni: 20 infermieri inizieranno da domani, primo luglio; 13 saranno in servizio dal 16 luglio; 6 dal primo agosto e gli altri dal primo settembre.
Gli infermieri saranno al lavoro nei Presidi Ospedalieri di San Severo, Manfredonia e Cerignola, nei Distretti Socio Sanitari di Foggia, San Marco in Lamis, Manfredonia (RSA Monte Sant’Angelo), Vico del Gargano, Casa della Comunità di Rodi Garganico, Riabilitazione di Manfredonia, Centrali Operative Territoriali (COT) di San Severo, Foggia e Manfredonia, Lucera, 118 di San Severo, Roseto, Ortanova, Anzano di Puglia, Torremaggiore, Bovino e Area 10 (Manfredonia, Mattinata e Zapponeta),Centro Salute Mentale di Cerignola, Pronto Soccorso di Manfredonia, Hospice Torremaggiore, Punto di Primo Intervento (PPI) di Vieste.
ASL Foggia ha attinto alla graduatoria degli idonei del concorso per “566 C.P.S. (Collaboratore Professionale Sanitario) Infermiere”, approvata da ASL Bari il 17 gennaio 2022 e prorogata ai sensi dell’articolo 1 della Legge Regionale 27/2024. Parallelamente, ASL Foggia sta procedendo con lo scorrimento dell’avviso di mobilità interna ordinaria e volontaria, relativo al Presidio Ospedaliero di Manfredonia, indetto con deliberazione n. 106 del 31 gennaio 2023. Tale procedura, tuttora in corso, continuerà ad essere garantita nel rispetto delle norme contrattuali vigenti e in coerenza con la pianificazione aziendale del personale.
“Le assunzioni di infermieri- dichiara Antonio Nigri, Direttore Generale di ASL Foggia – fortificano la rete dell’assistenza sanitaria sul territorio della provincia di Foggia. In questo modo sarà possibile migliorare i tempi di risposta e la qualità delle cure ponendo al centro i cittadini”.