Tesoro sequestrato ad un tombarolo: nascondeva preziosi reperti di Herdonia

Andria – In un capanno agricolo i Carabinieri della Compagnia di Andria hanno rinvenuto numerosi reperti archeologici: lampade, anfore, ciotole, brocche, scodelle, contenitori vari e monete, unitamente ad un metal detector, strumento utilizzato per sondare i vari terreni di interesse.
Il ricco e antico bottino ritrovato dai Carabinieri è costituito da originali e importanti reperti risalenti al periodo compreso tra il IV ed il III secolo a.C. sottratti, molto probabilmente, nei siti archeologici pugliesi di Canosa di Puglia e Herdonia.
Ricordiamo che il parco archeologico di Herdonia, cuore pulsante dell’arte e della storia della Capitanata, conserva dei tesori archeologici inestimabili non ancora dissepolti.
Le indagini dei Carabinieri di Andria hanno preso spunto dall’individuazione di un’abitazione occupata da un 30enne rumeno, in cui vi era il sospetto che venissero occultate diverse armi, munizioni e materiale esplosivo.
Durante le perquisizioni è stato individuato un capanno agricolo, di pertinenza dell’abitazione, nel quale sono stati rinvenuti numerosi reperti archeologici.
Al termine degli accertamenti, i reperti sono stati messi a disposizione della Sezione Carabinieri Tutela per il Patrimonio Culturale di Bari.
Il “tombarolo” rumeno è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione di reperti archeologici.
Fonte: andrialive.it