Allo Spezia basta un gol di Gilardino. Per il Foggia è notte fonda.

Terza sconfitta consecutiva per il Foggia di Stroppa. I rossoneri perdono 1-0 al “Picco” di La Spezia e restano fermi, ancorati a quota 18 punti, in piena zona retrocessione. Partita dai ritmi bassi e bloccata con rarissime occasioni da rete da una parte e dall’altra. Ai liguri è bastata una rete di Alberto Gilardino al 31′ del primo tempo per spezzare l’equilibrio di una gara noiosa e orientata sullo 0-0. Nel primo tempo, l’unico pericolo dalle parti di Di Gennaro è un destro da fuori area di Beretta, anche questa sera generoso ma mai seriamente pericoloso, anche a causa della scarsa assistenza ricevuta dai compagni. Niente di eccezionale, anzi, anche il primo tempo dei padroni di casa, bravi però a capitalizzare al meglio l’unica occasione dei primi 45 minuti: cross dalla sinistra di Lopez e incornata vincente di Gilardino che alla mezz’ora realizzava il gol partita. Nel secondo tempo, reazione d’orgoglio del Foggia, che prova a scuotersi. Gerbo e Floriano non trovano lo specchio della porta. L’ingresso di Chiricò per Floriano al 60′ non porta gli effetti sperati, anzi, l’esterno brindisino fallisce il pallone del pareggio un minuto più tardi provando il colpo sotto a tu per tu con Di Gennaro non sfruttando l’assist di tacco di Vacca. Al 63′ lo Spezia sfiora il raddoppio in contropiede ma Tarolli risponde presente in uscita su Marilungo. Al 72′ dentro Fedato per Gerbo, due minuti più tardi si rivede Rubin in luogo di Celli. Ma non cambierà nulla: è notte fonda per il Foggia che da domani potrebbe ritrovarsi al penultimo posto in classifica, davanti soltanto all’Ascoli.