Economia

Acqua del Molise nei rubinetti delle case dei foggiani: 70 milioni di metri cubi annui per far fronte alla carenza idrica

Insieme al Molise, su impulso partito due anni fa dallo stesso presidente Michele Emiliano, stiamo lavorando a un progetto di interconnessione idrica con un enorme valore che travalica l’investimento pubblico e il progetto tecnico su cui stiamo convergendo. Recuperando i grandi volumi d’acqua che si disperdono, potremmo arrivare a mettere a disposizione delle persone e di chi lavora con la terra e i prodotti della terra la risorsa più preziosa che dobbiamo custodire con responsabilità e razionalità“.

Lo dichiara il vice presidente della Regione Puglia Raffaele Piemontese presentando così l’accordo con la Basilicata per l’approvvigionamento di acqua in Puglia e più precisamente in provincia di Foggia.

Medaglione donato a Raffaele Piemontese dal presidente del Consorzio per la Bonifica della Capitanata, Giuseppe De Filippo

Riusciremmo, infatti, a preservare e canalizzare da 40 a 70 milioni di metri cubi d’acqua, dispersi in Molise, e a farli arrivare in Puglia alimentando l’impianto di potabilizzazione dell’Acquedotto Pugliese che si trova a Finocchito, a valle del grande invaso di Occhito sul Fortore, incrementando la disponibilità di acqua potabile da fare arrivare nei rubinetti delle case dei pugliesi, evitando che, in tempi di carenza idrica, gli agricoltori restino a secco per il giusto soddisfacimento della priorità dell’acqua potabile – spiega Piemontese -.

L’acqua è una delle grandi questioni che impegnerà la Regione Puglia perché siamo guidati dagli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda ONU 2030, obiettivi che, dal 2019, orientano e verificano la qualità delle politiche pubbliche a tutti i livelli: non a caso abbiamo incorporato nelle leggi di bilancio regionali obiettivi come il numero 6 dell’Agenda ONU 2030, che vincola il più piccolo Comune e il più grande degli Stati a garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua.

Il tracciato da realizzare tra Molise e Puglia sarebbe di soli 7 chilometri di lunghezza, ricadrebbe tutto in territorio pugliese e potrebbe essere ricompreso nella pianificazione degli investimenti infrastrutturali di AQP tra le dure regioni: renderebbe disponibili circa 70 milioni di metri cubi annui di acqua da convogliare verso il nodo di Finocchito. Il ristoro economico alla Regione Molise dovrebbe coprire gli oneri ambientali e i costi energetici e di esercizio.

A intervento ultimato, l’acqua fornita dal Molise potrebbe essere assoggettata a un uso potabile emergenziale a servizio esclusivo della provincia di Foggia e, come contropartita, ci sarebbe un maggiore volume disponibile per l’irrigazione dei campi in Capitanata. Nel lungo periodo, terminata l’interconnessione degli schemi idrico-potabili Fortore-Ofanto-Locone, l’acqua del Molise può diventare integrativa per l’intero sistema idrico di AQP, in modo da fronteggiare tutti gli scenari di crisi“.

Redazione

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