31 maggio 1859: Papa Pio IX concede l’indulgenza plenaria per l’Incoronata di Foggia

Il 31 maggio 1859 Papa Pio IX concede l’indulgenza plenaria per l’Incoronata di Foggia. Il Santuario dell’Incoronata di Foggia è considerato il primo santuario mariano al mondo, proprio. Qui nel 1001 vi fu la prima apparizione della Madonna all’umanità.
L’origine di tale culto si perde nella notte dei tempi. Alcune fonti letterarie collocano l’inizio della venerazione al secolo XVII, mentre fonti archivistiche attestano la sua esistenza fin dal 1140.
Alla base di tutto vi è un avvenimento fondamentale: il ritrovamento della prodigiosa immagine nel bosco del Cervaro l’ ultimo sabato di aprile del 1001. Secondo la tradizione, la Beata Vergine Maria Incoronata apparve all’alba, su una grande quercia, ad un signore che si trovava a caccia nel bosco del fiume Cervaro e gli mostrò la Statua, chiedendo che venisse posta in venerazione in una chiesa da erigere sul luogo dell’ apparizione. Sempre seguendo quanto è riportato dalle fonti, sopraggiunse un contadino, che la tradizione chiama Strazzacappa, che appese ad un ramo della quercia la sua caldarella trasformata, con un pò di olio, in una lampada.
Venne costruita la chiesa che, dal XI al XVI secolo, fu affidata alla cura prima dei monaci Brasiliani di San Guglielmo da Vercelli e successivamente ai Cistercensi. Nel secolo XVII l’Incoronata divenne commenda cardinalizia poi, all’inizio del secolo XIX, fu tolta alla giurisdizione dell’autorità ecclesiastica e venne affidata alla gestione dei laici. Questo fu il periodo più brutto per il Santuario che vide diminuire di molto l’affluenza dei pellegrini. Nel 1939 l’Incoronata ritornò alla diocesi di Foggia e fu affidata alla cura dei Figli della Divina Provvidenza, fondati da Don Luigi Orione.
Da tempo immemorabile, i devoti ed i pellegrini si ungono la fronte con l’olio benedetto prima di salire a venerare l’antica statua della Madonna. L’olio è un sacramentale, cioè un segno sacro per mezzo del quale vengono ottenute grazie e doni da Dio. L’olio benedetto dell’Incoronata trae la sua origine dal prodigio della lampada che il pastore Strazzacappa mise ad ardere per devozione sul ramo della quercia il giorno dell’apparizione della Madonna.
Tra i riti più caratteristici legati all’Incoronata ricordiamo quello della Cavalcata. In occasione della festa della Madonna dell’Incoronata, che cade tra i giorni 24 e 29 aprile, l’ultimo venerdì di aprile (quest’anno cade il 26 aprile) si perpetua la tradizionale Cavalcata degli Angeli al Santuario dell’Incoronata, un’antica tradizione che ogni anno richiama tantissimi pellegrini e fedeli.
L’afflusso al Santuario è sempre stato spontaneo e sono ancora oggi tantissimi i pellegrini che in occasione della festa arrivano da ogni parte del sud Italia per pregare al Santuario dell’Incoronata. I viaggi di queste compagnie di fedeli duravano anche settimane intere per chi veniva da fuori regione, mentre per i foggiani duravano tutta la notte. Questi viaggi sono stati denominati la Cavalcata degli Angeli, una tradizione che vuole riproporre il tripudio angelico che aveva caratterizzato il bosco nella lontana notte dell’apparizione.