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Zeman torna allo Zaccheria, questa volta da avversario. “Ho tanti amici a Foggia, ma questa volta non tiferanno per me”

Zeman torna allo Zaccheria, questa volta da avversario. Senza le incredibili rimonte contro Potenza, Cerignola e Crotone, una storia infinita come questa non l’avremmo mai nemmeno immaginata. Non l’avrebbero immaginata l’Italia e chi ama il calcio come strepitosa metafora della vita. Il profilo del Boemo che assume le caratteristiche del nemico. Nemico sportivo, s’intende. E invece. E invece Foggia, tutta la Capitanata e il calcio italiano si regalano una nuova emozionante storia. Zdenek che sale i gradini che portano al manto verde dello Zac. Zeman alla cui vista appare sempre più grande e nitida la Curva Sud. Saranno fischi, applausi, forzata indifferenza? Probabilmente nulla di tutto questo oppure tutte queste cose messe insieme. Zeman è Zeman, ma Foggia e il Foggia sono una storia più grande, un amore più forte, una storia che continua, a prescindere dai nomi di antichi condottieri e dalle loro vicende personali. Il destino, anche stavolta, si è divertito a scrivere una sceneggiatura da urlo. A pensarci bene, Zeman e il Foggia, insieme, potrebbero essere il soggetto di un film o di una serie Tv che sbarca e sbanca sulle nuove piattaforme.
Eh già, “io sono ancora qua” potrebbe dire Zeman. “Io sono ancora qua”, a maggior ragione, potrebbe dirlo il Foggia. Ancora qua dopo un inizio campionato disastroso, dopo la rinascita nel segno di Gallo, la finale con la Juventus dei giovani talenti, la fuga del nuovo condottiero, dopo l’arrivo e la partenza di Somma, dopo l’ennesimo ribaltone e il ritorno a Itaca-Foggia di “Ulisse-Delio Rossi”. Dopo infortuni, imprecazioni, contestazioni, partite impossibili trasformate in imprese epiche. Dopo aver ritrovato speranza e vittoria all’ultimo secondo, dopo aver perso la voce. C’era “Rambo” Rambaudi su Rai Sport a commentare l’impresa del Foggia in terra calabrese. Lui, proprio lui che di Zeman fu una delle frecce rossonere, scagliate a mille all’ora contro la serie A dei giganti a cui i Satanelli e lo Zaccheria fecero tremare le gambe. Come gigantesca è la storia che lega Foggia e Zeman. Ancora una volta insieme. Da avversari, stavolta. Da non crederci. Ma è tutto vero, e ne sarà testimone ancora una volta lui, come fosse un grande libro meraviglioso: lo Zaccheria.
Fonte: Rec24.it

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