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Xylella, 53 milioni di euro per il Salento

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In arrivo cinquantatré milioni di euro (complessivi, da più manovre) per aiutare gli olivicoltori salentini che hanno dovuto fare i conti con la Xylella; ad annunciarlo è l’assessore regionale all’agricoltura Leonardo Di Gioia, nel corso della “Giornata del ringraziamento” organizzata da Coldiretti ad Ugento.

Altra buona notizia invece è quella che giunge da Roma, nell’ambito della legge di Stabilità: dovrebbero arrivare infatti 4 milioni di euro per il biennio 2019-2020 da destinare al finanziamento di contratti di distretto per i territori danneggiati dal batterio.

Distribuzione dei finanziamenti

“Siamo pronti ad erogare 11 milioni di euro alle aziende che hanno subito danni a causa del batterio e le cui domande sono risultate ammissibili al finanziamento. L’autorizzazione dell’UE al reimpianto di ulivi ci permette poi di sbloccare risorse con due misure importanti: 10 milioni di euro per il ripristino del potenziale produttivo, destinati agli imprenditori agricoli dell’area infetta che decideranno di ricostruire l’olivicoltura con piante resistenti alla Xylella. E poi altri 32 milioni di euro nell’ambito di una misura di Psr pro Salento proprio dedicata all’efficientamento aziendale, per dare impulso ad un territorio che sta vivendo un’emergenza straordinaria e che per questo, va però detto, non può essere gestita solo a livello regionale ma necessità di fondi straordinari” – ha dichiarato Di Gioia.

Fondi
I fondi destinati al Salento; credits: grafico a cura della redazione di Foggia Reporter

Buone notizie da Coldiretti

“Siamo qui ad Ugento che è da sempre la capitale dell’olivicoltura mediterranea; quest’anno stiamo registrando una produzione eccezionale, sia come resa che come qualità, ovviamente laddove gli alberi non sono secchi. La ‘Giornata del Ringraziamento’ è l’occasione per ringraziare il signore per le gioie che ci sta dando, per i piccoli segnali di speranza che arrivano dalla ricerca ma anche per chiedere alla politica uno scatto di reni e di sostenere la nostra proposta di un contratto di distretto per il Salento, un accordo di programma che preveda risorse per la rigenerazione economica, sociale ed ambientale del territorio” – ha dichiarato Pantaleo Piccinno, presidente di Coldiretti Lecce.

“La nostra agricoltura non fornisce solo derrate alimentari ma garantisce un servizio alla società. Vogliamo restituire alla società un paesaggio bello così come è stato sino ad oggi. Vogliamo dare lavoro ai giovani, ai migranti, vogliamo guardare con speranza al futuro della nostra agricoltura e più in generale del nostro territorio” – conclude Giuseppe Brillante, direttore di Coldiretti Lecce.

Una giornata di unione, preghiera e speranza

L’appuntamento annuale della Coldiretti, nato per ringraziare che la terra offre agli uomini grazie al lavoro e alla passione dei coltivatori, si è trasformato in un incontro molto sentito dai presenti: i trattori hanno sfilato tra le vie della città; parole incoraggianti sono arrivate anche dal vescovo della diocesi Ugento-Santa Maria di Leuca, monsignor Vito Angiuli, dopo aver officiato la messa e benedetto le macchine agricole presenti. La giornata si è conclusa con un agri-buffet offerto dai produttori del Mercati di Campagna Amica Lecce a tutti i presenti. Presenti all’incontro, insieme a molti sindaci locali, i parlamentari Rocco Palese e Raffaele Fitto con il Presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone

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