Università di Foggia, successo per la Winter School del Learning Sciences institute

Si è conclusa con straordinario successo la Winter School organizzata
dal Learning Sciences institute (LSi) dell’Università di Foggia, un evento unico nel panorama
accademico nazionale che dal 19 al 22 gennaio 2025 ha portato nel suggestivo borgo di Accadia
alcune delle più autorevoli personalità nel campo della pedagogia e delle scienze educative.
L’iniziativa ha rappresentato non solo un trionfo accademico, ma anche un significativo contributo
alla valorizzazione e al sostegno delle aree interne, dimostrando come la cultura e la ricerca possano
fungere da motore di sviluppo e rigenerazione territoriale.
Coordinata dalla prof.ssa Giusi Antonia Toto, ordinaria di Didattica e Pedagogia Speciale, la
Winter School ha offerto ai dottorandi di ricerca di tutte le Università italiane un’opportunità
straordinaria di formazione avanzata, confronto scientifico e ispirazione. Tra i relatori, oltre ai
docenti interni Unifg, figure di spicco come il prof. Pier Cesare Rivoltella, la prof.ssa Chiara
Panciroli, il prof. Tommaso Minerva e il prof. Stefano Moriggi, la prof.ssa Maria Ranieri, la
prof.ssa Marina De Rossi, il prof. Salvatore Pece e gli amici Unifg, il dott. Andrea Colamedici e il
dott. Leonardo Palmisano, che hanno esplorato tematiche fondamentali come le tecnologie digitali
nella didattica, l’accesso inclusivo all’apprendimento e le nuove metodologie educative nelle aree
interne del nostro Paese.
“Il nostro obiettivo era creare un’esperienza che andasse oltre il semplice momento di studio,
trasformandola in un’occasione di crescita umana e culturale”, ha dichiarato la prof.ssa Toto. “Il
borgo di Accadia, con il suo incantevole paesaggio e il profondo senso di comunità, è stato il luogo
ideale per stimolare creatività, dialogo e nuove prospettive di ricerca. Siamo particolarmente fieri di
aver dimostrato come le aree interne, spesso considerate marginali, possano diventare centri
nevralgici di innovazione, cultura e formazione”.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Comune di Accadia, ha dimostrato come sia
possibile coniugare l’eccellenza accademica con la valorizzazione del territorio. Il Magnifico
Rettore dell’Università di Foggia, prof. Lorenzo Lo Muzio, ha sottolineato: “Eventi come questo
rafforzano il legame tra accademia e territorio, arricchendo le comunità locali e promuovendo il
loro ruolo come centri culturali. L’attenzione alle aree interne rappresenta un elemento cruciale per
il futuro dello sviluppo sostenibile, e siamo orgogliosi che l’Università di Foggia sia in prima linea
in questa missione”.
Oltre alle lezioni magistrali, le tavole rotonde e i workshop, la Winter School ha offerto ai
partecipanti l’opportunità di scoprire le eccellenze del territorio attraverso visite guidate e attività
culturali. Il borgo di Accadia si è rivelato non solo una cornice perfetta, ma una fonte di ispirazione
che ha reso l’esperienza indimenticabile. Tra gli appuntamenti più apprezzati, le escursioni alla
scoperta del patrimonio storico e naturale della zona, che hanno messo in luce le potenzialità di un
territorio ricco di storia, tradizione e bellezza.
Il prof. Giorgio Mori, delegato alla Didattica, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di aver offerto ai
giovani dottorandi e ricercatori italiani uno spazio di confronto con le menti più brillanti della
pedagogia contemporanea. Questa Winter School rappresenta un punto di riferimento per
l’innovazione nella formazione avanzata e un esempio di come la ricerca accademica possa
contribuire in modo concreto al rilancio delle aree interne”. Il prof. Luigi Traetta, associato di
Didattica e Pedagogia Speciale e direttore dei Corsi di Formazione per le attività di Sostegno
(TFA), ha aggiunto: “La qualità dei relatori e la partecipazione di dottorandi provenienti da tutta
Italia hanno reso l’evento un appuntamento imperdibile per chi intende contribuire allo sviluppo di
un’educazione inclusiva e innovativa”.
La Winter School del Learning Sciences institute si conferma, quindi, un modello di eccellenza
accademica e un esempio virtuoso di come la ricerca possa arricchire le comunità locali, costruendo
ponti tra tradizione e innovazione. Il successo dell’evento non lascia dubbi: questa iniziativa ha
gettato le basi per nuove reti collaborative e progetti destinati a lasciare un impatto duraturo nel
mondo accademico e oltre.
“Questo evento non è stato solo una celebrazione della pedagogia d’eccellenza, ma anche una
dimostrazione concreta di come le aree interne possano diventare protagoniste del cambiamento e
della crescita”, ha concluso la prof.ssa Toto. “Accadia ha saputo accogliere e ispirare tutti noi,
lasciandoci una testimonianza viva del potenziale che questi luoghi custodiscono”.
Un grazie particolare da parte degli organizzatori va al Comune di Accadia e agli abitanti stessi per
la calorosa accoglienza e la disponibilità a collaborare nella realizzazione dell’evento.
