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Unifg, presentata la nuova postazione informatica per studenti con disabilità visive

È stata presentata questa mattina, presso il Polo biomedico dell’Università degli studi di Foggia, la nuova postazione informatica per studenti con disabilità visive donata dai soci dei Leoclub italiani nell’ambito del progetto nazionale Unileo4light.

Si tratta di un progetto che si pone lo scopo di sostenere e incentivare lo studio e la crescita professionale dei ragazzi con disabilità visive che decidono di continuare il loro percorso formativo con il conseguimento di lauree, diplomi e di ogni altra opportunità che consenta loro l’inserimento nel mondo del lavoro.

La postazione, denominata “Maestro 3.0” consentirà agli studenti con disabilità visive la lettura di testi stampati e la loro riproduzione in voce azionabile mediante comandi vocali e /o tasti dedicati, la lettura dei giornali, la navigazione su YouTube, l’utilizzo di Skype e tanto altro ancora come, ad esempio, la consultazione del vocabolario Treccani.

“Desidero esprimere, a nome mio personale, del Rettore, prof. Maurizio Ricci, e della comunità universitaria tutta, un sentito ringraziamento al Distretto Leo 108AB per questo dono prezioso che consentirà, a tutti quegli studenti che soffrono di disabilità visive o di disturbi specifici dell’apprendimento, una maggiore inclusione universitaria. – Ha dichiarato la Prof.ssa Gilda Cinnella – Delegato del Rettore per le disabilità – L’Università di Foggia, attraverso il lavoro della Commissione disabilità che mi onoro di presiedere, è da sempre impegnata nella realizzazione, in collaborazione con soggetti pubblici e privati, di attività e progetti che possano consentire agli studenti con disabilità di vivere serenamente l’esperienza universitaria. Purtroppo, il rischio di situazioni di esclusione è ancora elevato, ecco perché diventa fondamentale fornire gli studenti con disabilità di tutti quegli ausili per compensare le limitazioni funzionali, per facilitare la vita indipendente e, di conseguenza, anche il successo formativo e lavorativo in un clima di reale integrazione sociale e relazionale”.

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