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In Unifg gli studenti non contano più: la delusione di Area Nuova

Delusi, amareggiati ed arrabbiati. I rappresentanti degli studenti, tutti dell’Associazione Studentesca Area Nuova, non hanno più voglia di dar fiducia a chi amministra questo Ateneo. La seduta congiunta di Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione, svoltasi il 21 Luglio, è stata sede di un serrato e complesso dibattito tra docenti e studenti. Questi ultimi, ancora una volta, sono stati gli unici a difendere strenuamente ed in qualsiasi modo possibile i diritti dei veri protagonisti dell’università. Con l’approvazione del nuovo regolamento tasse, votato negativamente soltanto dai rappresentanti degli studenti, l’Ateneo foggiano ha deciso non solo di aumentare la contribuzione studentesca per gli studenti aventi reddito ISEE superiore a 30.000 euro, ma anche di eliminare del tutto l’indice di merito, ovvero il requisito precedentemente utilizzato per una riduzione sulla contribuzione. Per essere più chiari: l’applicazione del nuovo Ddl stabilità prevede una massima tutela, e quindi una riduzione della contribuzione studentesca, per tutti gli studenti aventi reddito ISEE inferiore a 30.000 euro. La legge impone solo questo, ma l’Università di Foggia ha ritenuto opportuno, oltre ad applicare la legge, stravolgere del tutto l’attuale regolamento tasse. Non soltanto gli studenti con isee superiore a 30.000 euro potranno subire un aumento fino a 200 euro sulle loro tasse, ma tutti gli studenti non avranno più alcun tipo di agevolazione per il merito. Se prima chiunque avesse una media superiore al 26 usufruisse di uno sconto sulle tasse, ora l’impegno e la media non contano più. “Il nuovo regolamento tasse e contributi – hanno sostenuto i rappresentanti con un intervento fatto dal senatore Marco Buccarella – non può essere assolutamente accettato per tre ordini di motivi: per il modus operandi con cui si è arrivati alla stesura del regolamento, per il contenuto e per le tempistiche.” I rappresentanti, entrando nel dettaglio, hanno ricordato come una commissione tasse, nominata a Gennaio e di cui faceva parte anche la rappresentanza studentesca, non si sia mai né insediata né riunita.

La documentazione completa del nuovo regolamento, inaccettabile in ogni sua parte, è stata mostrata informalmente agli studenti solo una volta completata e giunta formalmente ai componenti del Consiglio degli Studenti soltanto mezz’ora prima della riunione indetta per la votazione. Lo stesso Consiglio, nonostante tutto, ha ritenuto opportuno valutare il documento e, chiaramente, bocciarlo del tutto. Le stesse posizioni sono state quindi riportate durante la seduta del 21 luglio, assieme alla proposta di attuazione del DDL e mantenimento dei vecchi parametri di tassazione. La modifica, secondo l’Ateneo necessaria per coprire i buchi di bilancio che la semplice attuazione del Ddl comporterebbe, non è stata quindi né discussa né condivisa con la rappresentanza studentesca, ad oggi considerata superflua e, addirittura, dannosa. “La nostra posizione netta e dura – ha sottolineato durante la seduta Francesca Romana Cicolella, coordinatrice di Area Nuova e rappresentante in CdA – deriva, prima di tutto, da una fortissima delusione nei confronti di questo Ateneo. Area Nuova e questa rappresentanza non hanno mai condotto semplici battaglie di principio, assolvendo in tutti i dipartimenti ed in tutti gli organi ai compiti di rappresentanza. Abbiamo sempre fatto da tramite con la componente studentesca, essendoci dove l’Ateneo mancava. Ma oggi siamo amareggiati e scoraggiati. Un’università che dice di voler mettere gli studenti al primo posto e poi decide di non considerare né le loro posizioni, né i loro diritti, né il loro merito non è, in alcun modo, un’università a misura di studente. Non scenderemo mai a compromessi con chi non ha interesse per il nostro lavoro, per le nostre proposte e per ciò che ci spetta.” La discussione, presieduta tra l’altro dal prorettore vicario e non dal rettore, che a causa di un impegno ha ritenuto superfluo partecipare alla discussione proprio del punto sul regolamento tasse, ha occupato gran parte della seduta di Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione. Il lungo dibattito, che ha visto intervenire molti dei docenti presenti oltre che gli studenti, aveva fatto emergere numerose proposte alternative da parte della componente studentesca, in parte sostenute anche da alcuni docenti. L’esito, però, è stato dei più prevedibili: la votazione ha visto 7 voti negativi (quelli degli studenti), un’astensione e tutti voti favorevoli al regolamento tasse così presentato. Nessuna istanza o proposta di modifica fatta dagli studenti è stata chiaramente accolta. Ci si chiede, quindi, chi davvero l’Università di Foggia stia mettendo al primo posto. Quello che sicuramente si sa è che gli studenti e il loro merito non contano, occupano postazioni di ben scarsa rilevanza. Durante la seduta del 21 luglio, Area Nuova ha comunque difeso strenuamente tutti i diritti degli studenti. Oltre che sul regolamento tasse, è stata infatti presentata e portata dagli studenti una richiesta di risoluzione ed intervento circa lo sciopero indetto dai docenti per gli esami del mese di settembre. L’istanza è stata accolta e saranno gli studenti stessi, entro settembre, a richiedere inderogabilmente una risposta concreta. Area Nuova non si fermerà, presenterà senza dubbio continue proposte di modifica per il regolamento così votato, esprimendo ad oggi un giudizio nettamente negativo nei confronti dell’università in cui per tempo hanno provato a credere.

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