Economia

Troia, prima tappa verso la Comunità energetica rinnovabile

Aula consiliare affollata di cittadini e imprese interessati al nuovo modello fondato su autonomia, cooperazione e valorizzazione delle risorse rinnovabili.

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TROIA – In un’aula consiliare affollata di cittadini e imprese, si è tenuta la prima tappa del percorso, “Verso la costituzione della Comunità energetica rinnovabile”, promosso dal Comune di Troia in tema di autonomia energetica sostenibile.

Il Comune ha infatti avviato l’iter amministrativo volto alla costituzione di una Cer, iniziativa ritenuta strategica per affrontare le sfide poste dall’attuale crisi energetica, agendo nel segno della sostenibilità ambientale ed economica per cittadini, imprese e finanze pubbliche.

Il Comune si fa ufficialmente promotore, tra i primi in Italia, di un nuovo paradigma energetico fondato su autonomia, cooperazione e valorizzazione delle risorse rinnovabili, avvalendosi delle recenti semplificazioni normative che incentivano – con conseguente risparmio sulla bolletta per tutti i membri di una Cer – la produzione di energia rinnovabile condivisa e auto-consumata, e favoriscono la realizzazione di impianti (fino 1 megawatt di potenza) per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

“A Troia, la costituzione di una Cer – ha spiegato il consigliere comunale delegato all’Ambiente, Angelo D’Emanuele – permetterà di condividere energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili, installati in loco, e di consumarla direttamente sul posto o di immagazzinarla per un utilizzo differito. Questo approccio – ha proseguito – genererà significativi benefici economici per il territorio, con una riduzione delle spese legate alla fornitura di energia e una maggiore stabilità dei costi nel tempo. I benefici di una Cer sono molteplici: ambientali; economici; e anche sociali, perché grazie ai risparmi ottenuti si liberano risorse che possono essere reinvestite in politiche educative e di welfare, rafforzando il tessuto comunitario e la coesione sociale, e stimolando anche nuova imprenditoria, nuovi investimenti, nuova occupazione sul territorio. Le Cer – ha chiosato il consigliere delegato – offrono a ciascun cittadino la possibilità concreta di passare da semplice consumatore passivo a ‘prosumer’, ovvero protagonista attivo nella produzione, condivisione e gestione dell’energia. Partecipare a una Cer significa fare una scelta responsabile e visionaria, che avvantaggia non solo chi la compie ma l’intera comunità”.

Il Comune di Troia, dunque, si candida a essere protagonista del cambiamento, con il compito di facilitare la creazione di una filiera energetica virtuosa sul proprio territorio.

E’ stato il sindaco Caserta a rimarcare l’imprinting politico e strategico della visione che guida l’amministrazione in materia di energia, ovvero “arrivare a rendere quanto più estesi possibile i benefici ai cittadini derivanti dalle opere di compensazione dovute al Comune dalle società di energia che producono rinnovabile sul nostro territorio”, ha dichiarato Caserta.

Per questo, l’amministrazione da un lato sta interloquendo con le principali compagnie energetiche che prevedono investimenti in agro di Troia, per verificare, cioè, la possibilità del sostegno delle stesse nella realizzazione di un parco fotovoltaico di proprietà comunale da mettere poi a disposizione della futura Cer troiana; dall’altro con Gse e con il governo centrale per comprendere se le royalty possano tramutarsi in misure comunali di reddito energetico a favore della cittadinanza, per l’installazione a costo zero, ad esempio, di impianti fotovoltaici per la produzione autonoma di energia”.

Per Caserta, l’incontro rappresenta “la prima di una serie di tappe informative rivolte alla comunità e indispensabili al percorso di costituzione della futura Cer cittadina”.

Infine, il sindaco ha sottolineato come l’amministrazione tenga “alta l’attenzione tanto sulle criticità quanto sulle opportunità per il territorio dovute alle politiche energetiche nazionali e alle eventuali autorizzazioni ministeriali che verranno rilasciate alle società dell’energia con progetti su Troia”.

All’iniziativa, moderata dal professor Angelo di Francesco, hanno preso parte anche Cristian Golinelli (amministratore delegato Power Energia); Matteo Cuttano (direttore provinciale Confcooperative); e, in conference call da Milano, anche Matteo Moncecchi (responsabile dipartimento energia e affari regolatori Kairoscope).

E se Golinelli, che con la Power Energia si candida a collaborare per la futura Cer troiana, ha spiegato come “essendo noi una società di produzione energetica, per legge non possiamo essere soci di una Cer, ma possiamo accompagnare nel percorso chi vuole realizzarla, ed anche essere soggetti attivi una volta che la Cer è stata realizzata, ad esempio acquistando l’energia prodotta, o rivendendola ai soci della Cer a condizioni vantaggiose, piuttosto che attivando servizi per la Cer stessa”; per Cuttano “una Cer è una cooperativa per così dire ‘diversa’, nonché un modo di guardare non solo all’ambiente e all’aspetto sociale, ma soprattutto al risparmio delle famiglie e delle imprese sui costi dell’energia. Siamo vicini alle cooperative, sia in fase costitutiva che una volta avviate, con attività di sostegno e valorizzazione. In provincia di Foggia – ha ricordato Cuttano – sono già state costituite due Cer di emanazione Confcooperative, anche se molto piccole e in fase embrionale, ma sul tema c’è grande attenzione in giro, tra aziende e nuclei familiari, dovuta all’esigenza di risparmiare in una congiuntura storica internazionale foriera di un’estrema volatilità del prezzo dell’energia”.

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