“Tonino” il primo “mulo martinese” nasce presso un centro di selezione equestre dei carabinieri pugliese
Si chiama “Tonino” il primo “mulo martinese” nato nei giorni scorsi, presso il Centro di Selezione Equestre Carabinieri di Martina Franca. “Tonino” è un equidespeciale, perché è il primo mulo martinese derivato dall’incrocio dell’asino di Martina Franca con una cavalla murgese. Da due pregiate razze italiane tutelate dai Carabinieri e allevate in Puglia la loro terra di origine. Una nascita eccezionale perché si punta al recupero di questo ibrido sterile, molto usato nel secolo scorso per esigenze agro-forestali e belliche. Il progetto prevede la nascita di altri 3 muli quest’anno.
Il mulo, che è il più antico e noto ibrido di mammifero, ha la prestanza del cavallo ma la conformazione delle scapole simile a quella dell’asino, cosa che gli permette di trasportare grandi pesi direttamente sulla groppa. Questa caratteristica ha consentito l’uso da soma, specialmente in montagna. E infatti nella Grande Guerra il contributo dei muli fu fondamentale: erano destinati al trasporto in montagna di pezzi di artiglieria e armi pesanti, ma anche di munizioni, tende, cibo e suppellettili. Oggi la salvaguardia di questi animali prevede un utilizzo diverso: il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità utilizzerà i muli per esigenze di educazione ambientale.