Attualità

Terremoto dell’Irpinia, quel tragico sisma che colpì anche la provincia di Foggia

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Era il 23 novembre 1980 quanto un tragico terremoto devastò l’Irpinia e la Basilicata, colpendo anche parte della Puglia.
   

Quasi tremila persone morirono sotto le macerie delle proprie case, o in conseguenza delle distruzioni di edifici. Una pagina terribile della nostra storia che oggi, dopo quarant’anni, viene ricordata con grande dolore.

Una parte della provincia di Foggia venne colpita da quel fortissimo sisma di magnitudo 6,9 (X grado Scala Mercalli) che causò circa 280.000 sfollati, 8.848 feriti e, secondo le stime più attendibili, 2.914 morti.

In 244 comuni (non epicentrali) delle province di Avellino, Benevento, Caserta, Matera, Foggia, Napoli, Potenza e Salerno,50.000 alloggi subirono danni da gravissimi a medio-gravi.

“Tante vite non poterono essere salvate per le difficoltà e i ritardi nei soccorsi. Il numero dei senzatetto si contò in centinaia di migliaia: sofferenze, disperazione, sacrifici che si sono prolungati per anni nel percorso di ricostruzione.

Nella ricorrenza del più catastrofico evento della storia repubblicana desidero anzitutto ricordare le vittime, e con esse il dolore inestinguibile dei familiari, ai quali esprimo i miei sentimenti di vicinanza. Anche il senso di comunità che consentì allora di reagire, di affrontare la drammatica emergenza, e quindi di riedificare borghi, paesi, centri abitati, e con essi le reti di comunicazione, le attività produttive, i servizi, le scuole, appartiene alla nostra memoria civile.

Profonda è stata la ferita alle popolazioni e ai territori. Immensa la volontà e la forza per ripartire”. Queste le toccanti parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Fonte: Ansa

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