Cronaca

Tabaccaia uccisa a Foggia, l’assassino aveva un complice

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]

Redouane Moslli, l’omicida di Franca Marasco, avrebbe avuto un complice. E’ quanto emerso nel corso dell’udienza che ha convalidato il fermo per il marocchino di 43 anni accusato del delitto. Stando alle indagini Moslli avrebbe avuto un complice, un napoletano, conosciuto in un centro di accoglienza. Con lui Moslli si sarebbe accordato per la rapina e sarebbe stato proprio il napoletano a consegnare al marocchino i guanti e la mascherina utilizzata per entrare nella rivendita di tabacchi di via Marchese de Rosa a Foggia. E sarebbe stato sempre il napoletano a dare a Moslli il coltello da cucina con cui l’uomo ha ucciso la tabaccaia.  Dopo la rapina, inoltre, il marocchino si sarebbe recato in un garage dove si trovava il napoletano: qui i due si sono divisi il bottino – due telefoni cellulari e 75 euro – e sempre qui l’autore del delitto si è cambiato di abiti.

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]