Economia

Superbonus, la Regione sblocca i crediti fiscali incagliati

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La Regione Puglia  ha approvato la proposta di legge che permetterà di sbloccare i crediti fiscali da “bonus edilizi” incagliati . Su elaborazione concertata tra Presidenza, Assessorato al Bilancio e Assessorato allo Sviluppo Economico, il disegno di legge discusso e diventato legge, ieri, con l’approvazione del Consiglio regionale, ha la finalità di salvaguardare anche i livelli occupazionali del comparto edile e dell’intero indotto, sbloccando i crediti fiscali “incagliati”, cioè i crediti che giacciono nei cassetti fiscali dei contribuenti senza trovare acquirenti sul mercato. L’intervento legislativo consente agli Enti pubblici regionali e alle società controllate dalla Regione di acquisire dalle banche o dalla banca capogruppo i crediti fiscali derivanti da interventi edilizi effettuati da imprese aventi sede legale oppure operativa sul territorio regionale, relativi a immobili ubicati sempre in Puglia.  La stessa banca sarà tenuta a garantire, attraverso un’apposita clausola contrattuale, il buon fine del credito. Ciascun ente e società emanerà quindi uno o più bandi rivolti agli istituti di credito per acquisire, con procedura “a sportello”, in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande e fino a esaurimento della capacità fiscale disponibile, i crediti da portare in compensazione. Dal canto loro le banche che cederanno i crediti garantiranno il reimpiego sul territorio della capacità fiscale liberata, provvedendo all’acquisizione di ulteriori crediti di imposta relativi a interventi su immobili ubicati nel territorio pugliese ed effettuati da imprese avente sede legale e/o operativa nella Regione Puglia, così innescando un meccanismo virtuoso nella circolazione dei crediti fiscali. Al fine di monitorare l’attuazione della legge, di vagliare costantemente le problematiche relative alla cessione dei crediti edilizi e, soprattutto, di favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta nella circolazione dei crediti fiscali, viene poi istituito presso la Presidenza della Giunta regionale un Tavolo tecnico di confronto, presieduto dal Capo di Gabinetto e composto dai rappresentanti degli enti e delle società regionali, oltre che dalla Commissione regionale dell’Associazione Banche Italiane e delle associazioni di categoria.

 

 

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