Stress e rimedi naturali: relax con l’olio di CBD

Quanti fanno uso di oli essenziali ed altri rimedi naturali per ritrovare sollievo in periodi particolarmente stressanti, oggi possono contare su di un alleato in più: l’olio di CBD, estratto dalla cannabis. Se vi state chiedendo se si tratta della stessa pianta utilizzata per produrre la sostanza stupefacente, la risposta è sì. Ma meglio approfondire il discorso per evitare fraintendimenti.
Acquistare le varietà di olio CBD online o nei negozi specializzati non è reato, è stato reso legale nel 2016 da una legge ha stabilito i limiti della coltivazione e commercializzazione della cannabis.
Nello specifico, è consentita la coltivazione, lavorazione e vendita di piante e prodotti derivati che contengono una concentrazione di THC inferiore allo 0,2%.
Il THC, infatti è uno dei cannabinoidi presenti nella cannabis che ha effetti psicotropi, causa alterazioni alla psiche e costituisce l’elemento chiave della marijuana utilizzata per scopi ricreativi.
Se la concentrazione del THC è presente in quantità minime o nulle, allora la cannabis non è in grado di provocare lo sballo, pertanto viene indicata come light e il suo utilizzo è da considerarsi legale.
Discorso completamente diverso per il CBD, invece, che è sempre un cannabinoide ma ha effetti totalmente differenti dal THC e soprattutto non è tossico per l’organismo.
Scopriamolo meglio e capiamo come può essere impiegato per alleviare i sintomi dello stress.
Olio di CBD: com’è fatto e a cosa serve
Iniziamo a definire correttamente questa sostanza. Il CBD, acronimo di Cannabidiolo, è uno degli oltre cento cannabinoidi presenti naturalmente nella pianta di Cannabis, in particolare nella varietà Sativa.
Questa tipologia possiede irrisorie concentrazioni di THC, mentre la concentrazione di CBD è stata, in alcuni casi, potenziata in laboratorio.
Il CBD è un principio attivo che, a differenza del THC, non è psicoattivo, non produce effetti psicotropi, non stordisce i sensi né è risultato essere in alcun modo tossico per la salute dell’uomo.
La sua composizione chimica, infatti, è differente e per questo motivo si relaziona al nostro sistema endocannabinoide in modo da produrre benefici.
Il CBD è estratto dalle infiorescenze femminili della pianta di cannabis con solventi, alcol o CO2 e il succo viene poi aggiunto ad altri oli neutri, come l’olio di cocco o d’oliva, per creare un olio concentrato o altri prodotti, come capsule, creme, pomate, ecc.
In che modo può produrre gli effetti benefici tanto decantati?
Per comprendere il funzionamento del CBD nel nostro organismo non è necessario conoscere approfonditamente il corpo umano.
È sufficiente sapere che questo cannabinoide entra in contatto con alcuni dei recettori cerebrali presenti nel nostro sistema nervoso e funziona come un normalizzatore degli squilibri ormonali.
In particolare, i soggetti affetti da stress, ansia, depressione e altre patologie che affliggono l’equilibrio psicofisico sono carenti di alcuni ormoni utili a regolarizzare l’umore, per questo si scatenano i sintomi opposti.
Qui entra in gioco il CBD che interagisce con i neurorecettori e stimola la produzione degli ormoni atti a ristabilire il benessere.
Questo è quello che avviene, ad esempio, quando il CBD viene utilizzato per placare gli stati ansiosi o i sintomi depressivi. Esso si relaziona ai recettori 5-HT1A (serotonina e dopamina) e stimola il rilascio dei cosiddetti ormoni della felicità.
L’olio di CBD funziona davvero contro lo stress? Il parere della scienza
I numerosi studi effettuati su questa molecola hanno dimostrato che il CBD è utile al trattamento di tantissime altre patologie, sia generate da disfunzioni psichiche sia ascrivibili alle condizioni di dolore fisico.
Stress cronico, disturbo d’ansia, attacchi di panico e sintomi depressivi sono i disturbi che hanno trovato maggiore sollievo dall’utilizzo di olio di CBD.
In altri casi, sono stati eseguiti studi e test su persone affette da sintomi da stress post traumatico, i quali riscontravano enormi difficoltà nel compiere azioni quotidiane e semplici.
È il caso, ad esempio, dei veterani di guerra o di persone che hanno subito abusi gravi.
Non solo, numerosi studi e ricerche effettuate su pazienti affetti da epilessia hanno portato ad una svolta storica nel mondo della medicina. Anche l’Europa ha finalmente approvato un farmaco a base di CBD utile a ridurre le crisi epilettiche nelle forme più gravi dei pazienti più piccoli.
Ne è emerso, infatti, che la somministrazione di CBD a bambini ricoverati al Gaslini ha permesso di ridurre significativamente gli attacchi, portandoli da un centinaio al giorno a due-tre crisi, quindi perfino in forma più blanda.
Ma le proprietà terapeutiche non finiscono qui. Altri studi hanno dimostrato che la sostanza è efficace nel trattamento di dolori muscolo scheletrici, infiammazioni localizzate e disturbi della pelle come psoriasi e acne.
In questo senso, il principio attivo figura anche come un potente analgesico e antinfiammatorio, pertanto il suo olio può essere applicato direttamente sulla zona interessata per ottenere rapido sollievo.
Dove acquistarlo e come assumerlo
Trattandosi di un rimedio naturale, l’olio a base di CBD può essere trovato facilmente nelle erboristerie più fornite, farmacie e negozi di cannabis light, ma per andare sul sicuro ci si può rivolgere direttamente ai rivenditori autorizzati come JustBob, uno degli e-commerce che vantano prodotti di alta qualità.
La modalità più rapida ed efficace è quella sublinguale, cioè sarà sufficiente dosare un paio di gocce sotto la lingua e lasciarlo agire per 30-60 secondi prima di deglutire.
In alternativa, l’olio può essere diluito a bevande, inalato in vaporizzatori per ambiente o aggiunto al liquido per sigarette elettroniche e aspirato con i vapori.