Politica

Stele di Panunzio, Angiola: Comune intervenga immediatamente

Il consigliere comunale ricorda anche il "limbo" in cui si trova un bene immobile sequestrato alla mafia.

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]

FOGGIA – Il consigliere comunale Nunzio Angiola è intervenuto sul caso dell’abbandono e del degrado in cui versa la stele dedicata alla vittima di mafia Giovanni Panunzio. “Rispettare la memoria delle vittime di mafia – scrive Angiola – è un atto di grande importanza sociale e morale, particolarmente a Foggia, dove la mafia ha prodotto un impatto devastante sulla comunità cittadina. Ci sono diverse maniere attraverso le quali questo rispetto può essere manifestato. Riguardo alla memoria di Giovanni Panunzio, vittima di mafia, il Comune di Foggia ha intitolato una piazza ed ha eretto una stele, presso il parcheggio dell’Ataf; ha intitolato un bene confiscato alla mafia al Salice Nuovo; ha concesso una sede di due stanze in Via Scillitani. Al momento manifestiamo tutta la nostra insoddisfazione e l’insoddisfazione di tanti foggiani rispetto ai primi due punti e chiamiamo in causa il sindaco e la Giunta del Comune di Foggia, perché si attivino secondo le loro competenze”.

Angiola ha poi aggiunto:“Parliamo della stele.Trascurare i monumenti dedicati alle vittime di mafia porta alla graduale erosione della memoria collettiva riguardo le vittime e le circostanze delle loro morti, riducendo la consapevolezza delle sfide ancora presenti in città nella lotta contro la mafia. L’amministrazione del Comune di Foggia ponga immediatamente rimedio allo stato di abbandono in cui versa la stele dedicata a Giovanni Panunzio”.

“Il bene confiscato del Salice Nuovo. Ma il Comune di Foggia ha intitolato anche un bene confiscato alla mafia, la famosa casa Panunzio, che attualmente non trova pace, si trova in una sorta di limbo dantesco, perché da quel famoso 23 marzo 2023 quando è stato emanato il bando finalizzato all’autonomia abitativa e alla formazione professionale e lavorativa di 6 persone con disabilità, non si riescono a trovare dei fruitori. Intanto, i mesi passano e le rassicurazioni dell’assessora Mendolicchio non sono altro che parole al vento. Ci aspettiamo che si trovi una soluzione in tempi brevissimi o un impiego alternativo”, ha poi continuato Angiola.

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]