Curiosità

Stanchezza mentale, esami in vista? Organizziamo bene lo studio

Stiamo studiando per un esame? Ci sono periodi in cui siamo produttivi al massimo, altri in cui ci sembra di non riuscire a elaborare le informazioni. Abbiamo consigli e rimedi per la stanchezza mentale che ci aiuteranno a organizzare lo studio in modo da arrivare agli esami preparati e lucidi, senza che la tensione o la disorganizzazione ci tolgano energie.

Stanchezza mentale, quali cause e quali condizioni predisponenti?

Quando ci sentiamo stanchi, fatichiamo a svolgere compiti anche poco impegnativi e proviamo la sgradevole sensazione di non avere energia. Abbiamo l’impressione di non riuscire ad affrontare le nostre giornate intense.

Questa nostra condizione ci comunica che stiamo sperimentando un calo energetico, cioè uno squilibrio tra l’aumentata richiesta di energia da parte del nostro organismo e la riserva di energia immediatamente fruibile. I motivi che possono portare a sentirsi stanchi fisicamente sono molteplici e possono riguardare ciascuno di noi. Oltre a condizioni patologiche, ecco perché ci sentiamo stanchi:

  • Periodi impegnativi e stressanti: se abbiamo una sessione d’esame molto impegnativa, è normale impiegare molte energie per ottenere buoni risultati;
  • Allenamenti sportivi intensi: svolgere attività fisiche estenuanti, specie per parecchio tempo, può esaurire le nostre riserve di energia, soprattutto senza un adeguato riscaldamento;
  • Cambi di stagione: la stanchezza si manifesta soprattutto a causa dei bruschi sbalzi di temperatura e della variazione delle ore di luce, fattori che possono indebolirci temporaneamente;
  • Periodi di convalescenza: in seguito a periodi di malattia, il nostro organismo si ritrova spesso debilitato, la capacità di recupero rallenta e per questo ci sentiamo debilitati e scarichi;
  • Stile di vita irregolare: Sonno altalenante, insufficiente riposo notturno, serate fuori, dieta poco bilanciata possono causare stanchezza mentale e stanchezza fisica.

Come si manifesta la stanchezza mentale?

Quando ci prefiggiamo di impegnarci a fondo per raggiungere vari obiettivi e aumentare la nostra produttività, il nostro organismo può richiedere più energia rispetto a quella già disponibile. Il risultato è uno squilibrio energetico che potrebbe manifestarsi con alcuni sintomi:

  • Mancanza di concentrazione;

  • Sonnolenza diurna;

  • Svogliatezza;
  • Sovraffaticamento e stress.

Vediamo subito come agire per ridurre la stanchezza mentale e studiare con maggior concentrazione e produttività.

Come studiare bene? Vediamo 6 pratiche per migliorare la concentrazione

Aspetto principale: l’alimentazione. Evitiamo di saltare i pasti e di seguire diete improvvisate. Se non nutriamo adeguatamente il nostro cervello, sarà davvero difficile riuscire a concentrarci e affrontare lo studio.

Spesso la nostra alimentazione ha bisogno di una spinta energetica in più. Durante i nostri periodi impegnativi, possiamo utilizzare un integratore alimentare.

Scegliamo un prodotto con una formulazione equilibrata di vitamine, minerali e altri nutrienti. Vitamine e minerali contribuiscono al normale metabolismo energetico e a contrastare la sensazione di stanchezza fisica e mentale che può insorgere in varie situazioni, attività e momenti della vita quotidiana. Inoltre, scegliamo un prodotto che contenga anche vitamina B5, per favorire prestazioni mentali normali.

Vediamo adesso sei consigli pratici per studiare bene e riuscire a sostenere brillantemente i nostri esami e le nostre prove.

1. Stabilire un concreto programma di studio

Organizziamo le giornate di studio sapendo esattamente cosa studiare e ripassare giorno per giorno. Ciò servirà a evitare confusione e sovraccarico mentale, oltre ad aumentare la motivazione personale.

2. Evitare di studiare per troppe ore consecutive

Le maratone di studio possono essere controproducenti, specie se all’ultimo minuto. Meglio impostare sessioni di studio da 40 minuti l’una, intervallando con 5- 10 minuti di pausa. In questo modo, daremo tregua alla nostra mente e riusciremo a mantenere l’attenzione più a lungo.

3. Studiare un argomento subito dopo la lezione

Un valido sistema per assimilare più rapidamente le informazioni è rivedere subito dopo la lezione gli argomenti che ci sono appena stati spiegati. Riusciremo a ricordare meglio le nozioni “fresche” di spiegazione, e riusciremo a impararle più facilmente.

4. Fare letture generali preventive

Prima di iniziare a studiare gli appunti o il manuale, facciamo una lettura preventiva. Prendiamoci del tempo per sfogliare i testi o il materiale che abbiamo a disposizione. Avere una visione di insieme, capire come sono strutturati capitoli e argomenti è utile per fare già una prima suddivisione dei concetti più salienti.

5. Utilizzare la “tecnica della piramide”

Grazie alla lettura preparatoria, saremo in grado di organizzare uno studio sistematico, selettivo e “a piramide”:

  • Diamo importanza ai concetti fondamentali;
  • A seguire, assimiliamo le informazioni secondarie;
  • Affrontiamo poi i dettagli meno importanti;
  • Concludiamo con curiosità e informazioni accessorie.

6. Rielaborare e semplificare i concetti

La fase finale dello studio è anche la più importante: essere in grado di rielaborare le nozioni con parole proprie, senza imparare e ripetere “a pappagallo”.

Per raggiungere questo livello di semplificazione, possiamo realizzare schemi o mappe mentali, utilizzare diagrammi, colori diversi, a nostra scelta. Possiamo anche ripetere a voce alta le informazioni più importanti, per meglio curare l’esposizione e fissare ulteriormente assunti e concetti nella nostra memoria.

Redazione

Foggiareporter.it è il quotidiano online della Provincia di Foggia. Cronaca, eventi, politica e sport dalla Capitanata. Leggi tutti i nostri articoli.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio