SanMarkè fest, Riccardo Scamarcio protagonista della quarta serata

SAN MARCO IN LAMIS – La quarta serata del SanMarkè Fest, il festival delle Radici, ha visto la presenza di Riccardo Scamarcio, attore di fama internazionale che ha dialogato con il giornalista Rai Attilio Romita e la direttrice di PoliticalTv Manila Gorio. Al centro del confronto l’importanza delle proprie origini, anche per chi, come i protagonisti della serata, ha lasciato la propria terra per inseguire un sogno.
“Sono stato trent’anni lontano dalla Puglia – ha evidenziato Romita -. Volevo fare il giornalista, lo volevo fare ai livelli più alti possibili e quindi dovetti fare le valigie e andarmene a Roma dove ho vissuto gran parte della mia carriera professionale, avendo anche qualche soddisfazione. Ma la mia Puglia è rimasta sempre con me, le mie radici sono rimaste sempre piantate nella mia terra, non ho mai dimenticato di segnalare a chiunque incontrassi che io ero pugliese e questo perché prima di partire per Roma una persona, che è stata molto importante per la mia carriera, mi disse: ‘Non dimenticare mai le tue radici perché un uomo senza radici è un uomo senza felicità’”.
Dello stesso avviso anche Riccardo Scamarcio: “Il rapporto con la mia regione è risaputo: è molto intenso. Non ho mai abbandonato la Puglia, continuo a frequentare la nostra azienda agricola, la mia famiglia vive ad Andria. Il mio legame con la Puglia è forte. Resiste a tutto e quando torno qui sento di avere la possibilità di ritrovarmi, di raccogliermi. Questa è una regione che ha energia neutra, che accoglie chiunque e io ne approfitto”.
“Questa terra merita veramente molto, anche dal punto di vista dell’attenzione – ha rimarcato Cera dal palco -. E’ una terra che vuole festeggiare le persone che sono cresciute e hanno alimentato il proprio talento in Puglia per poi regalarlo al mondo, senza mai dimenticare le proprie origini. Lo dimostra la presenza di così tanta gente questa sera. Chi nasce qui non smette mai di appartenere a questa comunità a testimonianza di come le radici non trattengono ma nutrono e sostengono i sogni”.
Nel corso della serata è stato consegnato il premio Radici a Lucia La Sala, PhD ricercatrice, docente dell’Università di Milano, professionista presso l’Irccs Multimedica Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi, ad Angelo Galante, arbitro internazionale di calcio a 5 e all’Asd San Marco, vincitrice della Coppa Italia Puglia dilettanti, della Coppa Puglia promozione 2024-25, campioni provinciali Giovanissimi under 14 e Allievi under 17.
“Sono entusiasta di ricevere questo premio proprio nella mia città, la città che mi ha dato i natali – ha sottolineato La Sala -. Anche se sono fuori ormai da tantissimo tempo, è sempre un piacere tornare a San Marco, ringrazio tutti i sammarchesi qui presenti perché è anche un po’ merito loro, oltre che della mia famiglia, se ho potuto intraprendere questo lungo viaggio nella mia professionalità raggiungendo un livello molto alto”.
La serata è poi proseguita con i deejay di Radio 105 che hanno dato vita al Summer Show, si sono alternati in consolle con Andrea Belli & Martin e Carlo Gallo di Radio Norba. Questa sera SanMarkè Fest chiude i battenti in grande stile con Eddy Napoli e la Luna Rossa Orchestra. Si completerà anche la kermesse di sammarchesi che verranno insigniti del premio Radici, consegnato a Michele Cera, presidente della Fondazione Monte di Lombardia, Sebastiano Contessa, già componente del direttivo Acli Foggia, Emiliano Manfredonia, presidente nazionale Acli, Lorenzo Villani, director investiment Bank of America Merill Lynch. A mezzanotte il saluto finale con lo spettacolo di fuochi pirotecnici.