San Giovanni Rotondo e la “spesa sospesa”: donati 50mila euro di beni di prima necessità alle famiglie in difficoltà
San Giovanni Rotondo – Grande generosità e solidarietà a San Giovanni Rotondo, centro garganico in provincia di Foggia.
Nella cittadina dove visse Padre Pio, dal mese di marzo, è stata sperimentata la “spesa sospesa”, che nel nome ricorda il famoso caffè sospeso di Napoli.
Si tratta di un servizio messo in campo per sostenere le persone e le famiglie in difficoltà che non hanno la possibilità di acquistare alimenti e beni di prima necessità durante un periodo così particolare e drammatico per tutti.
In piena emergenza sanitaria sono state tantissime le famiglie che si sono ritrovate in una situazione di profondo disagio economico.
L’iniziativa nata a San Giovanni Rotondo è stata rivolta proprio a loro, a tutte quelle famiglie della cittadina garganica in condizoni di maggiore fragilità economica.
Ogni cittadino, come ha potuto, ha dato il suo contributo acquistando prodotti di prima necessità e consegnandoli poi ai più bisognosi.
“L’iniziativa, partita a marzo, fino ad ora ha permesso di aiutare 377 famiglie e distribuire ben 715 pacchi per un valore totale di circa 50.000 euro di beni di prima necessità” ha spiegato il sindaco di San Giovanni Rotondo Michele Crisetti.
“Inizialmente c’è stata una grandissima partecipazione da parte della cittadinanza ma ultimamente stiamo ricevendo sempre meno dai vari centri commerciali”.
Queste le parole di don Leo Abbascià, referente di San Giovanni Rotondo per la Caritas interparrocchiale.
“Ci auguriamo che sia solo un periodo che passerà. Il mio invito è quello di continuare a volerci bene e a voler bene agli altri”, ha poi aggiunto don Leo.
Iniziativa simile è stata adottata dal punto vendita Tigotà di Foggia che, in collaborazione con la Croce Rossa, ha sposato il progetto di solidarietà della spesa sospesa per incrementare la distribuzione di prodotti di prima necessità alle famiglie che ne hanno bisogno.
A questa originale e bellissima iniziativa non si è tirata indietro neppure la cittadina di Lucera dove in vari angoli e strade è spuntato il “paniere solidale” un modo sicuramente molto semplice ma allo stesso tempo originale per dimostrare generosità e solidarietà in un momento così drammatico come quello che stiamo vivendo.